Torino è stata il cuore del regno dei Savoia, dinastia che la arricchì con monumenti, palazzi e residenze. Tra i membri entrati a far parte della casata anche due donne: Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Nemours, dette le madame reali.  

 

Your Travel Diary – tour operator che ha ideato diversi itinerari al femminile – organizza un percorso per rivivere i fasti della corte sabauda e scoprire la storia delle due madame reali che, tra XVII e XVIII secolo, non solo gestirono il potere attraverso la reggenza definendo politiche e alleanze, ma ebbero notevole influenza sulla struttura architettonica e urbanistica di Torino e dettarono tendenze nella moda e nel costume.

Cristina di Francia, terzogenita del re Enrico IV di Francia e di Maria de' Medici, a 12 anni viene promessa in matrimonio al principe di Piemonte Vittorio Amedeo, primogenito di Carlo Emanuele I. Il matrimonio a rafforzare l’alleanza franco-sabauda contro la pericolosa Spagna. Maria Giovanna di Nemours è la nipote di Enrico IV di Francia. Entrambe diventano reggenti per conto dei figli. 

Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Nemours

Il viaggio inizia con una passeggiata nel centro di Torino, tra vie, piazze ed edifici legati alle vicende delle madame reali. Si visita poi Palazzo Madama, castello medievale rinnovato con forme barocche e Rococò, divenuto la loro principale residenza.

piazza Castello, Torino

Si prosegue entrando nella Venaria Reale, la residenza più imponente dei Savoia, ripercorrendo la storia della famiglia e visitando le sale dove la figura della Femme Forte, la madama reale Duchessa Cristina, si manifesta in tutta la sua magnificenza: i suoi occhi fissi e penetranti attraversano le tele e gli affreschi e sfidano lo sguardo di colui che osi affrontarla, colui che ha voluto giudicarla, colui che ha timore di lei perché non è solo figlia, madre e moglie ma una grande Reìna Alpina. Si continua ammirando le stanze private della duchessa Maria Giovanna.

Reggia Venaria Reale, Torino

Entrambe – come descritte da Paolo Pozzo nell’introduzione a una mostra a Palazzo Madama intitolata Madame Reali – sono principesse forestiere, condizione intrinseca tipica del sesso femminile: è la donna che viene data in dote nel complesso universo delle alleanze matrimoniali, lei dovrà lasciare il proprio mondo e creare nuove amicizie e alleanze. Il concetto di resilienza è sempre stato fondamentale per la sopravvivenza sociale della donna. Sono conosciute come le madame reali, in omaggio alla provenienza francese e al loro status di potere che è solo una circostanza straordinaria degli eventi della storia.

 

Cristina è descritta dalla letteratura di corte dell’epoca come Femme Forte e le vengono attribuiti meriti virili nelle scelte strategiche e belliche. Viene soprannominata Pallade Alpina, Vergine Spartana. La Duchessa ha un carattere forte, autonomo, è caparbia e spregiudicata. Lotta strenuamente, decisa a mantenere nelle sue mani il potere nonostante la famiglia acquisita la osteggi. Il suo trionfo politico e sociale si traduce nella creazione di una nuova corte, nuovi gusti artistici e architettonici che rispecchiano ed esaltano la forza e il prestigio della sua persona e delle altre donne, in primis le sue figlie, che gravitano a Palazzo.

 

Maria Giovanna, la seconda madama reale, sarà costretta a cedere il potere al figlio prima di quanto prospettato. Nel periodo di governo, si trova a fronteggiare la povertà causata in Piemonte dalle grandi carestie. Per aiutare i bisognosi istituisce un monte di prestito e fonda l’ospedale San Giovanni Battista. Promuove la nascita dell’Accademia delle Belle Arti e per abbellire la sua residenza, Palazzo Madama, invita l’architetto Filippo Juvarra a realizzare il grandioso scalone d’onore, capolavoro assoluto del Barocco europeo.

 

Il tour è l'occasione per approfondire le vicende di una delle dinastie più antiche d'Europa attraverso gli occhi di due donne che, pur salite al potere solo come reggenti, lo hanno gestito con determinazione lasciando una forte impronta nella città.