Eleganza negli ambienti, sapori ricercati nel piatto, panorami mozzafiato dal finestrino: la Dolce Vita torna a vivere negli scompartimenti di un treno che attraversa l’Italia e le sue meraviglie. È stato presentato oggi, nella Sala presidenziale della stazione di Roma Ostiense, il servizio di viaggi ferroviari di lusso lanciato da Arsenale (società che si occupa di luxury hospitality), in collaborazione con Trenitalia, che richiama l’atmosfera degli anni Sessanta con la loro voglia di godere della bellezza e dei piaceri della vita.

All'evento di presentazione, moderato dal direttore generale di Fondazione FS Italiane Luigi Cantamessa, sono intervenuti: il ministro del Turismo Massimo Garavaglia; il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti; l’assessore Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità Regione Lazio Mauro Alessandri; la sindaca di Roma Virginia Raggi; l'amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi; il Ceo di Arsenale Paolo Barletta.

 

Il viaggio inaugurale di oggi, da Roma a Civitavecchia, ha dato un assaggio del servizio effettivo che partirà a gennaio 2023. Cinque treni, 10 itinerari, 14 Regioni attraversate, 128 città toccate, 126mila km: questi i numeri con il quale prenderà via il progetto di turismo lento che coinvolgerà la Penisola da Nord a Sud, tra città d’arte, luoghi simbolo e piccoli borghi.

Treno Dolce Vita

I percorsi spaziano dalle vette alpine alle spiagge cristalline della Sicilia. Si potrà scegliere fra 10 itinerari: da Milano a Cortina attraverso la via del Brennero e le vie dell’Amarone; da Milano a Portofino passando per i vigneti del Monferrato e la patria del tartufo; da Roma a Tarquinia passando per la Val d’Orcia e la via Tirrenica; dalla Città Eterna a Matera, attraverso la Transiberiana d’Italia e la ferrovia del Gargano; da Palermo a Trapani lungo la costa occidentale della Sicilia; da Palermo a Messina nella Sicilia da bere tra cantine e degustazioni. 

Città di Matera

Il treno della Dolce Vita promette di far godere i passeggeri del fascino del territorio, ma anche dell'esclusività a bordo con il design elegante delle carrozze, le cabine deluxe, la ristorazione curata da grandi chef e il personale dedicato per offrire servizi luxury.

Luigi Corradi, amministratore delegato di Trenitalia, ha ricordato che il treno è un mezzo sicuro e sostenibile grazie al quale tutelare l’ambiente e rimettere in moto il turismo facendo esplorare i luoghi più affascinanti, nascosti e inconsueti dell’Italia. «Il Treno della Dolce Vita è un progetto che va proprio in questa direzione, portando sulle rotaie una nuova forma di turismo slow che permette di riscoprire il piacere di affacciarsi dal finestrino per ammirare le bellezze del nostro Paese, dalle grandi città d’arte alle piccole province. L'esperienza diventa il viaggio stesso e non il raggiungimento della destinazione».

Paolo Barletta, Ceo di Arsenale, ha sottolineato che il Treno della Dolce Vita è un progetto di unione: «Le ferrovie rappresentano le arterie del nostro Paese, la nostra storia. Arrivano ovunque. Arsenale e Trenitalia vogliono dare la possibilità di visitare, in una modalità nuova, l’Italia che è una sola e dove non esistono località maggiori o minori». Per l’imprenditore l'iniziativa è un tributo al Belpaese: «il fascino e l’unicità del nostro territorio, le sue eccezionalità, le peculiarità del paesaggio, fino al cibo e alla buona tavola sono i tratti distintivi dell'Italia e per questo saranno i pilastri della nostra offerta e dei nostri iconici treni. Con il progressivo stabilizzarsi della situazione sanitaria globale, il settore del lusso sarà una parte importante per la ripresa del turismo nazionale. Il nostro lavoro è orientato a creare le condizioni per accogliere nuovamente i milioni di viaggiatori che nei prossimi 50 anni sceglieranno il nostro Paese come loro prima destinazione».

Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha definito il Treno della Dolce Vita «un progetto perfetto che unisce le forze e coniuga tradizione e innovazione». Il piano di vaccinazione e l’introduzione del green pass infondono fiducia e permettono al turismo di rialzarsi: «Finalmente si riparte e si riparte in treno».