Il volto dell’Italia nel mondo? Due parole: Monica Marangoni. La giornalista veneta, dopo aver lavorato a programmi di successo come Unomattina, Unomattina in famiglia e TuttoChiaro su Rai1, è da tre stagioni al timone del format di infotainment L’Italia con voi su Rai Italia. Un programma dedicato espressamente alle comunità di connazionali all’estero.

 

Ma c’è di più: Marangoni è anche la voce che traghetta gli ascoltatori di Rai Radio2 verso il 71esimo Festival della canzone italiana di Sanremo. Fino al 13 marzo conduce infatti, insieme a Sergio Rubino, lo show Sanremo di sabato, in diretta anche su Raiplay e riascoltabile in podcast. In più, ogni settimana, è ospite fissa di Luca Barbarossa e Andrea Perroni nel programma Radio2 Social Club. Un successo, quello di Monica, costruito passo dopo passo, come ci racconta la diretta interessata.

 

Grazie all’Italia con voi sei diventata il volto del Paese all’estero.

La cosa straordinaria è che sono molto più popolare fuori dai confini che dentro. Questo programma è un contenitore che passa dalla politica alla musica fino al turismo e alle bellezze artistiche, oltre che alle eccellenze nel food e nel design. Il patrimonio che rende grande l’Italia nel mondo, insomma. Diamo anche informazioni tecniche per le comunità all’estero, come i voli d’emergenza per ritornare in patria. Grazie al direttore di Rai1 Stefano Coletta, la scorsa estate ho condotto una serie di speciali anche sull’ammiraglia Rai e il mio nome è circolato un po’ di più.

 

Sognavi di fare questo mestiere?

Sono laureata in filosofia e, in realtà, non sapevo quale sarebbe stato il mio futuro professionale. Poi nel 2005 è capitata l’occasione di Rai Utile, il primo canale digitale terrestre del servizio pubblico, e da lì è partita l’esperienza che si è tradotta nel lavoro della mia vita. Ormai fa parte di me.

 

Quando sei stata all’estero, come ti hanno accolta gli italiani?

Per loro sono una di famiglia. Prima del Covid-19 conducevo anche NYCanta, il festival della musica italiana della Grande Mela. La comunità italo-americana mi ha acclamata come una star.

 

Passiamo a Sanremo di sabato

Ho iniziato molto bene il 2021 con questa nuova avventura. Raccontiamo il Festival attraverso anticipazioni, indiscrezioni e interviste ai cantanti, ai direttori artistici e ai conduttori passati. A cominciare proprio da Amadeus.

 

Com’è arrivata la proposta?

Mi ha chiamato il mio agente, Lucio Presta, dandomi la notizia, totalmente inaspettata, di questa conduzione con Sergio Rubino, autore di riferimento di Amadeus. Proprio lui voleva un luogo sicuro dove veicolare le informazioni, ed eccoci in onda, ogni sabato, dalle 21 alle 22.

 

Tu seguivi già la kermesse con Rai Italia.

Conduco le dirette per tutto il mondo: Sanremo è l’unico live show all over the world. Quindi ci sono persone che lo guardano la mattina presto, tra un cornetto e un cappuccino, mentre altre se lo gustano in tarda serata.

 

Sei mamma di due bambini. Come hanno vissuto il lockdown?

Sono stati molto bravi e ricorderanno quei mesi come un periodo sereno. Soprattutto perché hanno avuto la mamma e il papà sempre in casa. L’anno scorso ero una trottola mentre quest’anno abbiamo vissuto molto la famiglia. Escludendo, purtroppo, i miei genitori: una scelta necessaria per preservarli.

 

Com’è andata sempre in casa con tutta la famiglia?

Abbiamo dovuto creare nuovi spazi di intrattenimento: ci siamo divertiti con le costruzioni e, sotto le Feste, con la tombola. Abbiamo cercato di stimolare la creatività dei bambini. Come genitori ci siamo dovuti cimentare anche con i compiti e questa è stata la parte più difficile: la didattica a distanza è faticosissima e, non avendo in casa quattro computer, ci siamo dovuti arrangiare tra connessioni, password e smart working. È stato anche un modo per capire davvero il valore degli insegnanti. La scuola e la famiglia devono essere molto uniti nel veicolare questo messaggio.

 

Il primo viaggio dopo la pandemia?

Voglio tornare a Milano, la città del cuore, dove ho vissuto la mia giovinezza. Con le Frecce si arriva in un attimo all’ombra della Madonnina.

Articolo tratto da La Freccia