In apertura, Ginosa (TA) © Diego Fiore/Adobestock
Da Marina di Ginosa, in provincia di Taranto, alle Tavole Palatine, nel sito archeologico di Metaponto (MT), costeggiando le sponde del fiume Bradano, in sella a una bicicletta, rapiti dall’atmosfera magica che solo la luna piena sa regalare. Questa ciclopasseggiata, dal titolo Moonbike, è stata la prima attività organizzata nel 2016 dall’associazione TsèTsè, nata per valorizzare il territorio di Marina di Ginosa, incentivando una mobilità lenta e sostenibile e sensibilizzando le giovani generazioni al rispetto dell’ambiente.
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Tre anni dopo, nell’agosto del 2019, il percorso intrapreso dall’associazione si incrocia con quello del Gruppo FS: grazie al comodato d’uso gratuito concesso da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) al Comune di Ginosa, TsèTsè inizia a gestire l’infopoint e la biblioteca al piano terra dell’ex fabbricato viaggiatori della stazione ferroviaria, distante pochi passi dal mare e servita da treni regionali per Taranto e Potenza.
«Siamo una piccola frazione di circa 5mila abitanti, ma nel periodo estivo la città esplode raggiungendo quasi 100mila presenze e il nostro lavoro è fondamentale per offrire un servizio di prima accoglienza a turisti e visitatori», spiega Ivan Mapelli, responsabile dell’infopoint. «Diamo il dettaglio dei luoghi da visitare e degli eventi in corso, forniamo le informazioni sugli uffici comunali e sui trasporti, come gli orari dei treni e degli autobus, e distribuiamo materiale promozionale gratuito. Oltre al desk, poi, abbiamo l’assistenza online tramite i social network», precisa.
Le Tavole Palatine, nel sito archeologico di Metaponto (MT) © Mi.Ti./Adobestock
L’altro punto nevralgico di incontro, socializzazione e scambio è rappresentato dalla biblioteca: un luogo di riferimento per le scuole d’infanzia e le primarie per tenere unite le attività dei due centri abitati, visto che la marina dista circa 25 chilometri dalla città. «Prima del Covid-19, i locali erano pieni di vita perché tutti i bambini venivano qui a studiare. Ora stanno tornando pian piano e ci piacerebbe incentivare il ritorno non solo dei ragazzi ma anche dei loro genitori», racconta Elena Prella, presidentessa di TsèTsè.
E aggiunge: «Oltre alla sala studio e al prestito dei testi, organizziamo diverse iniziative nell’ambito de Il maggio dei libri, campagna nazionale di promozione della lettura. E poi allestiamo mostre fotografiche, eventi dedicati ai fumetti e ai giochi da tavolo, laboratori in pineta e letture dedicate ai piccolissimi, bimbi dai 12 mesi ai 2anni e mezzo, in collaborazione con la ludoteca Rigotondo».
Dalla prima ciclopasseggiata al chiaro di luna, è proprio il caso di dire che l’associazione ne ha fatta di strada, strutturando dei veri e propri green tour diurni e notturni, tre itinerari da percorrere in bici e altrettanti a piedi, che coniugano l’aspetto naturalistico con quello storico. Per tutti gli appassionati delle due ruote, da Marina di Ginosa si pedala sulle orme dell’antica Magna Grecia giungendo ai resti dell’ultima dimora terrena del filosofo greco Pitagora, il suggestivo Tempio dorico periptero del VI sec. a.C. dedicato alla Dea Hera, le cosiddette Tavole Palatine situate nell’area archeologica di Metaponto.
Torre Mattoni, Marina di Ginosa (TA) © Andrea Carro/AdobeStock
Un’altra uscita improntata al turismo sostenibile attraverso una mobilità slow va dalla località tarantina a Castellaneta Marina. Sempre a cavallo di una bicicletta, ma adatta anche per una piacevole camminata, c’è poi l’escursione Scopriamo la regina che approfondisce la conoscenza del Parco pineta regina di Marina di Ginosa, vasta area naturale protetta di oltre 3600 ettari, riconosciuta come Sito di interesse comunitario (Sic).
Per gli amanti dei cammini c’è anche Dalla torre al lago, un percorso che abbraccia tutti gli ecosistemi di Marina di Ginosa e consente di apprezzare a livello storico-architettonico Torre Mattoni, una cima costiera di avvistamento costruita nel XVI secolo per difendersi dalle invasioni dei saraceni, e il Lago Salinella, essenziale per l’avifauna stanziale e migratoria che popola la Riserva naturale biogenetica Stornara.
Inforcando gli scarponi, l’itinerario Aria di canyon permette infine di ammirare la gravina di Ginosa, incastonata nei 28mila ettari del Parco naturale regionale Terra delle gravine, tra i colli della Murgia tarantina e il Mar Ionio. Le pareti ripide di roccia calcarea circondano a ferro di cavallo tutto l’abitato per circa 10 chilometri, il villaggio rupestre, il Casale e il rione Rivolta.
Attività per bambini organizzate dall’associazione TsèTsè
Affiancando le escursioni al concetto di educazione ambientale, l’associazione ha realizzato dei progetti nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie, coinvolgendo ed entusiasmando i bambini con attività scientifiche e laboratori ludico-didattici a stretto contatto con la natura, principalmente nell’orto botanico della Pineta regina. Così da poter imparare giocando all’aria aperta.
«I progetti portano gli alunni a trasformarsi per un giorno in piccoli scienziati o li conducono alla scoperta dei quattro elementi - acqua, aria, fuoco e terra - che sono alla base della vita. Oppure si studiano i cinque sensi umani comparandoli con quelli degli animali e affrontando il tema della sostenibilità, apprendendo delle best practice per proteggere l’ambiente», racconta Tania Logroio, vicepresidente di TsèTsè e guida ambientale escursionistica.
Per approfondire l’evoluzione geo-archeologica del territorio, quest’estate l’associazione, in collaborazione con la Società archeologica Ethra di Taranto, ha in programma un evento sulla battigia: un’esperienza tattile e visiva in cui si analizza la sabbia al microscopio, scoprendo le differenze tra quella presente all’inizio del golfo e quella alla fine, da Marina di Ginosa a San Vito. Tra spiaggia, mare e passeggiate al chiaro di luna, TsèTsè regala esperienze per un’estate indimenticabile.
Articolo tratto da La Freccia