Il 29 aprile sarà presentato in diretta streaming il rapporto MobilitAria 2021, report annuale che analizza i dati della mobilità e della qualità dell’aria nelle 14 grandi città italiane. Il rapporto di quest’anno metterà in chiaro gli effetti del lockdown sull’inquinamento e sul nostro modo di viaggiare.
L'iniziativa, sostenuta da FS Italiane, è realizzata da Kyoto Club, organizzazione no-profit nata nel 1999 con lo scopo di promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione nei campi dell’efficienza energetica. 

In vista dell’evento abbiamo deciso di intervistare Anna Donati, responsabile mobilità sostenibile di Kyoto Club ed esperta di tutela del territorio, mobilità sostenibile ed infrastrutture di trasporto, per mettere in evidenza i dati del rapporto Mobilitaria del 2020 e scoprire come il nostro modo di viaggiare si sia adattato durante la pandemia.

ASCOLTA L'INTERVISTA AD ANNA DONATI

L’IMPEGNO DI FS PER UNA MOBILITÀ SICURA E SOSTENIBILE
Sulla mobilità sostenibile, il Gruppo FS Italiane ha da tempo iniziato un vero e proprio processo di rivoluzione definendo obiettivi a breve e lungo termine per rispondere non solo alle esigenze relative alle disposizioni sanitarie, attraverso iniziative come i Frecciarossa Covid-free partiti dal 16 aprile e i 1omila dispenser di Amuchina sui 1200 regionali Trenitalia, ma anche per tracciare il percorso che impegna FS a diventare carbon neutral entro il 2050.

Un traguardo che ha portato allo sviluppo di nuove locomotive per il trasporto merci e nuovi vagoni disegnati al fine di ridurre i consumi energetici, le vibrazioni e l’inquinamento acustico attraverso la dotazione di nuove tecnologie, come l’eco-mode, che permette di modulare i consumi anche in funzione del carico, e un sistema frenante dinamico, che permette di recuperare l’energia di frenata.

Un’operazione che ha contribuito a ridurre le emissioni per un totale di circa 33,6 mila tonnellate di CO2 in due anni e che fino al 2032, con i nuovi treni Pop e Rock, si stima potrà far risparmiare 270 mila tonnellate di emissioni CO2. Si tratta di iniziative per le quali il Gruppo FS Italiane è stato riconosciuto come prima azienda in Italia ad aver ottenuto la certificazione dalla Climate Bonds Initiative, organizzazione no-profit che promuove a livello mondiale la finanza sostenibile come strumento per contrastare i cambiamenti climatici.