La mobilità in era Covid-19 e nello scenario della ripartenza; l’ammodernamento della flotta regionale, iniziato nel 2018-19, che prosegue nonostante la pandemia con oltre 600 nuovi convogli e che arriveranno, in particolare in Campania, Sicilia, Puglia e Calabria, colmando il divario tra Nord-Sud: la qualità del servizio sarà uguale in tutto il Paese. Questi alcuni degli impegni cardini di Trenitalia, società di trasporto del Gruppo FS, illustrati dalla direttrice della Divisione Passeggeri Regionale Sabrina De Filippis durante il webinar di oggi, 27 aprile, dal titolo Cittadini, istituzioni e aziende insieme per una nuova mobilità organizzato da Consumers’ Forum.

«La pandemia mondiale – ha sottolineato la De Filippis – ha imposto una profonda riflessione strategica sulla mobilità dei prossimi anni. Il rinnovo della flotta regionale, già avviato prima dell’emergenza sanitaria con oltre 600 nuovi treni, è al centro della “nuova normalità” insieme alla flessibilità dell'offerta che non può prescindere da una revisione complessiva degli orari di lavoro e di studio delle città. Insieme alle Regioni, nostri Committenti, riusciremo a soddisfare le nuove esigenze di mobilità delle persone confermando l’impegno del Gruppo FS Italiane per una maggiore sostenibilità ambientale e sociale, cardine di tutte le nostre attività.»

Il coinvolgimento del Gruppo FS in questo web event è un’ulteriore conferma della grande attenzione alla ripresa del Paese attraverso il settore dei trasporti e della mobilità sostenibile. Si guarda ai fondi del Recovery Fund come a una svolta per il trasporto su ferro che possa, entro il 2030, favorire soprattutto la mobilità urbana e lo sviluppo del Sud d’Italia.

Punti nevralgici dell’agenda di Governo, come ha evidenziato il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini durante il suo intervento: «L’idea di nuova mobilità è quella che si costruirà insieme nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Molte decisioni verranno assunte alla luce dei cambiamenti di comportamento determinati da questa terribile pandemia. Abbiamo bisogno di immaginare una mobilità duttile, e quindi gli investimenti devono essere in grado di adattarsi a una situazione che cambierà.» Il ministro ha poi voluto sottolineare l’importanza di mettere al centro degli investimenti l’Alta Velocità dato che «per alcuni ha influito anche sulla scelta del luogo dove vivere, per il Sud no. Ci saranno dunque 10 miliardi in più per chiudere la famosa T dell’AV, realizzando la Venezia-Padova e la Salerno-Reggio Calabria. Per realizzare un’idea di uguaglianza tra Nord e Sud che finora non è praticata. L’Alta Velocità cambia la vita delle persone ma anche la vita delle aziende. È una realizzazione fondamentale per connettere aree del Paese che oggi sono fortemente sconnesse.»

L’appuntamento, moderato dal giornalista Riccardo Schiavo, è stato commentato così dal presidente di Consumers’ Forum Sergio Veroli: «Oggi è emerso con forza che, per raggiungere il traguardo di una organizzazione ottimale dei trasporti e della mobilità serve una collaborazione forte e duratura tra tutte le parti sociali. Una condivisione di obiettivi e strategie riguardanti smart working, flessibilità degli orari e un programma di investimenti nelle infrastrutture e nei mezzi di trasporto. Come dicono gli economisti le crisi possono diventare un’opportunità e la nostra responsabilità verso le generazioni future non ci consente di perdere questa occasione.»

Tra gli ospiti del webinar, il presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti Nicola Zaccheo, l’assessore alla Mobilità e dei Lavori Pubblici di Milano Marco Granelli per ANCI, il vice presidente della Regione Campania e coordinatore Commissione infrastrutture, mobilità e governo del territorio Fulvio Bonavitacola, il presidente di ASSTRA Andrea Gibelli, il professore ordinario di Diritto dell’Unione Europea all’Università Roma Tre Fabio Bassan e l’avvocato membro dell’Organo paritetico di garanzia di Trenitalia in rappresentanza delle Associazioni dei consumatori Felice Petillo.