Nei momenti di difficoltà bisogna saper guardare oltre. Bisogna riuscire a ribaltare la propria prospettiva, il proprio modo di pensare, ampliando e sviluppando anche le convinzioni più sicure. E così ha deciso di fare l’IIS Giuseppe Luigi Lagrange di Milano. Istituto scolastico con liceo scientifico, alberghiero e sportivo, un plesso educativo particolarmente attivo nel contesto milanese. 

 

Giorno dopo giorno, fin dai primi momenti dell’emergenza, ha scelto di reinventarsi in favore di un bene più grande: l’assistenza e l’aiuto a coloro che sono la struttura portante della scuola, gli studenti. Studenti che sono stati accompagnati attraverso lezioni a distanza e che hanno trovato la disponibilità di una scuola che, anche nei momenti più bui, ha scelto di non chiudere. Nel rispetto delle disposizioni vigenti, ha permesso loro di continuare a studiare e costruire il proprio futuro attraverso laboratori didattici in presenza, fondamentali per la completa formazione didattica, specialmente negli istituti professionali e tecnici, come pure attraverso le palestre per il liceo sportivo. 

Inoltre, per non far mancare il proprio supporto alle categorie che forse più di tutti hanno sofferto la situazione emergenziale, è stata offerta la possibilità di usufruire delle infrastrutture scolastiche anche agli studenti BES (con bisogni educativi speciali) e a quelli i cui genitori sono occupati nel settore della Sanità, cercando di aiutare concretamente nelle situazioni di maggior difficoltà. 

 

Ma l’aiuto dell’Istituto Lagrange non si è fermato solamente ai propri studenti e, proprio nell’ottica di un aiuto concreto alla società, in un periodo così difficile, ha scelto di impegnarsi in prima persona per organizzare una raccolta solidale alla quale tutti gli studenti e le loro famiglie, i docenti e il personale scolastico, hanno potuto partecipare per dare un aiuto concreto alla Caritas del territorio, tentando di farsi sostegno in questi momenti così difficili per tante  famiglie della zona. 

E, grazie alla solidarietà di tutti, l’iniziativa ha ottenuto un grande successo, raccogliendo derrate alimentari, prodotti per l’igiene personale, per la casa e per il bucato che saranno di aiuto per tanti. Il tutto è stato consegnato a Marco Mauri, responsabile della Caritas della Parrocchia San Bernardo alla Comasina, quartiere della città, in un incontro con i rappresentanti degli studenti di tutti gli indirizzi della scuola e con alcuni docenti insieme al preside, prof. Federico Militante e al suo vice, Prof. Vincenzo Tridico.   

 

«Tutti noi possiamo davvero toccare con mano la forza e l’importanza di un piccolo gesto di solidarietà per aiutare coloro che si trovano in difficoltà per la perdita della salute o del lavoro. La Caritas ha visto, infatti, in questo periodo aumentare le richieste di aiuto: le famiglie prima seguite, 90 circa, sono diventate quasi il doppio», hanno commentato i responsabili dell’iniziativa. 

Scuola che quindi non è più solo sostegno di tanti studenti, ma che diventa, con una semplice iniziativa, sostegno in un periodo in cui anche il più piccolo aiuto diventa fondamentale e si apre al territorio.

 

Il preside Federico Militante ha detto: «I nostri studenti hanno preso coscienza delle situazioni di difficoltà e hanno agito, per quanto loro possibile, in modo da promuovere il benessere dell’altro. Atteggiamento che ha consentito di far calare lo studio dell’educazione civica nella realtà e nella vita di ogni giorno. Grazie prof. di Girolamo, grazie prof. Sepe che ci avete chiesto di fermarci a riflettere. Grazie Yuri che insieme alla prof. Laura hai abbellito la nostra scuola con un albero sfavillante di luci».

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