Dalla città al borgo intelligente, opportunità, strategie, infrastrutture e nuovi progetti per un’altra vita possibile. Sono in sintesi i temi su cui è ruotato il live talk digitale organizzato giovedì 19 novembre, da Competere.EU, pensatoio per l’innovazione sostenibile.

Un confronto in streaming moderato da Pietro Paganini, presidente di Competere.EU, e introdotto dall’architetto Maria Grazia Perna che ha visto intervenire docenti universitari e architetti di fama internazionale. L’obiettivo è capire se c’è davvero la possibilità di recuperare, far rinascere e riportare la vita nei borghi.

 

La pandemia sta infatti spingendo single e intere famiglie a spostarsi sempre più dalle città ai centri meno grandi. Un fenomeno favorito anche dall’estendersi dello smart working e delle videocall di lavoro, e che trova tutti d’accordo sul rilevante ruolo che svolgono e svolgeranno nei prossimi anni le infrastrutture fisiche e immateriali.

Il contributo di FS, collegare i luoghi periferici con un’accessibilità diffusa

 

Di questo fenomeno di deurbanizzazione in atto ha parlato più volte l’amministratore delegato di Fs Italiane, Gianfranco Battisti, nei suoi interventi pubblici. E il gruppo FS sta già lavorando per trovare adeguate risposte a questo incipiente mutare delle esigenze di mobilità, ed è sempre più coinvolto nella creazione di una solida rete di connessioni ferroviarie e stradali tra le grandi città e i borghi.

 

Per fare questo il team guidato da Gianfranco Battisti sta lavorando a un nuovo modello di mobilità, che presuppone una rivisitazione dell’offerta ad alta velocità e regionale. Come? Ridisegnando la rete delle infrastrutture per favorire anche i collegamenti dei centri più piccoli. Ridistribuendo l’offerta, mantenendo gli asset fondamentali, ma allargando il perimetro dell'alta velocità su rotte fino a oggi considerate secondarie, ed estendendo l’accesso alle infrastrutture di mobilità.

 

L’obiettivo è creare un sistema di accessibilità diffusa, grazie anche a servizi di mobilità innovativi e sostenibili, in sharing e in pooling, integrati con efficacia con quelli collettivi, per favorire lo sviluppo sostenibile soprattutto delle aree più periferiche.

 

Non una semplice formula quindi, quella già in più occasioni annunciata dall’AD del Gruppo FS Gianfranco Battisti, ma una strategia da disegnare con attenzione e che si coniuga anche con i grandi investimenti promossi da FS in opere pubbliche, che arricchiranno la dotazione infrastrutturale del Paese provando a ridurre, se non colmare, alcuni cronici gap che penalizzano soprattutto il sud Italia. Pensiamo alla Napoli - Bari, agli interventi sulla Salerno – Reggio Calabria e a quelli in Sicilia. 

 

Il borgo intelligente connesso al resto del mondo

 

Sarà questo il contributo che il gruppo FS darà al borgo intelligente per incentivarne il ripopolamento, integrando tradizione, cultura e reddito. Ma soprattutto connettendolo al resto del mondo. Sarà così possibile conciliare residenza e lavoro in armonia con l’ambiente e produrre una ricchezza diffusa per le generazioni future. Una rinnovata qualità del tempo al servizio di nuova qualità della vita.