«L’interconnessione e l’intermodalità sono temi chiave nelle strategie di Trenitalia e del Gruppo FS. Nel nuovo Piano Industriale a dieci anni, che abbiamo appena lanciato, rappresentano dei veri e propri pilastri unitamente a quelli della digitalizzazione e della sostenibilità». Così ha introdotto il suo intervento Alessandro Zoratti, Direttore Strategie, Pianificazione, Regolazione e Sostenibilità di Trenitalia durante il convegno Interconnessione e intermodalità per lo sviluppo sostenibile delle reti di trasporto, svoltosi questa mattina a Roma presso il Palazzo Giustiniani.

 

Obiettivo dell’evento, organizzato su iniziativa della senatrice Giulia Lupo, era affrontare dal punto di vista sia istituzionale sia tecnico-operativo il tema dell’interconnessione e dell’intermodalità con un focus sul biglietto unico e sulle ricadute operative.

 

Proprio all’indomani della presentazione, tra gli altri, del Polo Passeggeri, Zoratti ha sottolineato l’importanza di un’esperienza di viaggio sempre più completa e seamless, cioè senza interruzioni: la nuova mobilità collettiva sarà un vero e proprio viaggio door-to-door, possibile grazie all’arricchimento dell’offerta ferroviaria con altri mezzi di trasporto.

Passeggero in stazione

«In quest’ottica, metteremo in campo numerose iniziative per favorire l’integrazione tra più modalità di trasporto», ha spiegato Zoratti. «Partiremo innanzitutto dal migliorare all’interno della nostra offerta l’integrazione ferro-ferro, puntando, in particolare, a una maggiore specializzazione dei prodotti, al fine di eliminare le sovrapposizioni e garantire una maggiore integrazione e collaborazione tra i servizi Alta Velocità, Intercity e Regionali».

Treni regionali Rock e Pop

Guardando, quindi, anche al di fuori di Trenitalia, saranno messe in campo tutte le possibili forme di cooperazione unendo le tre porte di accesso del Paese: stazioni ferroviarie, aeroporti e porti. Oltre ai servizi già attivi come il Freccialink, che combina in un unico biglietto e in un’unica tariffa un viaggio in Freccia e uno in Bus, o in corso di sviluppo come quelli previsti dall’accordo fra Gruppo FS e Aeroporti di Roma, la nuova offerta intermodale punterà a un comfort in continuo miglioramento, anche grazie alle nuove tecnologie digitali che semplificheranno l’esperienza di viaggio.

 

«Il piano strategico – ha concluso Zoratti – guarda ai prossimi dieci anni con un’offerta di mobilità integrata a 360°, che favorirà lo shift modale verso sistemi di trasporto collettivo e determinerà un guadagno in termini di sostenibilità con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2».