Continua la rivoluzione verde nel trasporto regionale. Dopo Pop e Rock, arriva Blues il primo treno regionale ibrido di Trenitalia, che grazie ad una tripla alimentazione (elettrica, a batterie e diesel) consentirà una riduzione del 50% del consumo di carburante, oltre ad una significativa diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali mezzi diesel.

Sono in totale 110 i treni Blues che viaggeranno sulle linee di Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Calabria, Sicilia e Sardegna. Le prime consegne sono previste a partire da quest'anno in Toscana, che ospita il 4 e 5 marzo a Firenze una riproduzione del nuovo arrivato in casa Trenitalia. Dopo la tappa fiorentina, il roadshow toccherà Reggio Calabria, Palermo, Catania, Cagliari, Trieste e Roma. 

Oggi e domani in Piazza della Repubblica è possibile visitare, dalle 10.00 alle 21.00, il mock up del Blues in scala 1:1 nel villaggio inaugurato stamattina dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dall’Assessore Grandi Infrastrutture, Mobilità e Trasporto del Comune di Firenze Stefano Giorgetti e dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia Luigi Corradi. Presenti anche Stefano Baccelli, Assessore alle Infrastrutture per la Mobilità, Logistica, Viabilità e Trasporti Regione Toscana, Sabrina De Filippis, Direttore Business Regionale Trenitalia, Marco Trotta, Direttore Direzione Regionale Toscana Trenitalia, Luca D’Aquila, Amministratore Delegato Hitachi Rail STS e Maurizio Manfellotto, Presidente Hitachi Rail STS.

«Il Blues rappresenta il futuro perché è un treno ibrido. Stiamo parlando di circa 800 milioni di investimento per 110 treni, di cui 44 saranno consegnati alla Toscana nei prossimi anni a partire dal 2022. I prossimi passi sono legati al PNRR, circa 500 milioni sono destinata al trasporto regionale e questo consentirà alle Regioni di chiedere più treni nuovi sulle proprie linee» ha dichiarato Luigi Corradi nel corso del suo intervento a Firenze.