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Proseguono, e su alcuni fronti si sono già concluse, le attività di Trenitalia e delle altre società del Gruppo FS Italiane per adeguare i sistemi di vendita, la segnaletica di bordo e i controlli a terra alle mutate indicazioni presenti nell’allegato 2 del DPCM di metà luglio. Un allegato che ha modificato le linee guida sulla mobilità pubblica ai tempi del Covid-19 e che riguarda in particolare i treni a media e lunga percorrenza a iniziare da quelli ad Alta Velocità.

 

Tra le principali c’è quella di poter derogare al limite del 50% di occupazione dei posti  sui treni a lunga percorrenza quando sono assicurate una serie di misure di sicurezza e profilassi. Misure che secondo le norme stabilite dal DPCM renderanno quindi acquistabili tutti i posti a sedere sulle Frecce AV e, progressivamente, su tutte le altre Frecce, fino ad arrivare poi agli Intercity.

 

È stata introdotta un’autodichiarazione digitale da accettare all’atto dell’acquisto del biglietto per confermare di non essere affetti da Covid-19 né di essere stati a contatto con persone colpite dal virus. All’autodichiarazione si affianca un controllo delle temperature che, dalle stazioni AV, si sta estendendo a tutte quelle di accesso ai treni a media e lunga percorrenza, Frecce e Intercity. Nel caso sia rilevata una temperatura superiore ai 37,5 gradi al viaggiatore viene inibito l’accesso a bordo.

 

Un duplice filtro già molto importante al quale si aggiungono le ulteriori misure di profilassi ormai ben note: ricambio continuo d'aria, mascherina correttamente indossata per tutto il viaggio e da sostituire nel caso di una permanenza a bordo superiore alle quattro ore, frequenti igienizzazioni delle mani con il gel disinfettante, percorsi di ingresso e di uscita da treni e stazioni distinti e separati. Senza dimenticare i ripetuti interventi di pulizia e sanificazione effettuati a bordo sia durante il viaggio sia nelle soste brevi che in quelle nei depositi ferroviari dove sostano e vengono controllati i convogli.

 

Ovviamente, come è sempre accaduto fin dai primissimi giorni dello scoppio della pandemia, tutta la macchina organizzativa del Gruppo FS è al lavoro per garantire i più elevati livelli di sicurezza in tutti gli ambienti di viaggio e di lavoro ottemperando e facendo rispettare le prescrizioni richieste dalle autorità governative e sanitarie e i loro progressivi aggiornamenti.