Dal oggi il mitico treno Arlecchino torna a circolare su tutte le linee elettrificate italiane, ad eccezione di quelle ad Alta Velocità.

 

L’elettrotreno ETR 250   che porta il nome della famosa maschera della Commedia dell’arte – percorre e accompagna una fetta importante della storia italiana. Inizia la sua corsa nel 1960, in pieno miracolo economico Italiano: la ricostruzione postbellica prosegue senza sosta, l’economia nazionale ne trae giovamento e i Giochi Olimpici, assegnati a Roma, sono la vetrina ideale per mostrare al mondo la strabiliante crescita della nazione. Migliaia tra sportivi, turisti, politici e atleti attraversano l’Italia grazie ai treni FS.

 

Con l’ETR 250 si confermava un nuovo modo concepire il viaggio, già inaugurato dal fratello più grande l’ETR 300 Settebello, da cui derivano alcune componenti della parte elettrica, ma i carrelli e i motori di nuova generazione facevano dell’Arlecchino l’elettrotreno più evoluto del parco FS.

 

Comfort e dinamicità, mantenendo l’avveniristica estetica esteriore, ma con un layout interno tutto nuovo e una composizione a quattro elementi (i quattro colori simbolo dell’Arlecchino), per accogliere il numero crescente di viaggiatori sulle relazioni rapide.

 

L’Arlecchino resta in servizio quasi tre decenni, fino al 1986, per poi rimanere a disposizione dei servizi d’agenzia fino alla fine degli anni ‘90. Nel marzo del 2016, su iniziativa di Fondazione FS Italiane, iniziano i lavori di restauro e upgrading tecnologico dell’ETR 252, unico superstite della flotta. L’obiettivo è di restaurare fedelmente gli interni del treno per dotarlo di moderni dispositivi tecnologici e renderlo idoneo alla marcia sulle principali linee elettrificate italiane.

 

Un confort adeguato al 2020 senza alterarne le caratteristiche del 1960: 170 posti a sedere in ambiente viaggiatori, oltre alle 22 poltroncine divise nei due belvedere, vera peculiarità dell'Arlecchino e del Settebello, un moderno bar, diffusione sonora e condizionamento in tutte le carrozze.

 

Per maggiori approfondimenti sui viaggi in treno storico della Fondazione FS è possibile consultare il sito internet fondazionefs.it o le fanpage ufficiali su Facebook e Instagram.