Un innovativo sistema tecnologico in grado di proteggere l’infrastruttura ferroviaria italiana dalle minacce digitali. Un sensore di rilevamento per le anomalie di cybersecurity, uno strumento di difesa che rafforza gli standard di sicurezza attuali della rete.

 

È questo il Cyber-Box, un “cervellone” ingegnerizzato e personalizzato internamente da Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Ferrovie dello Stato, che, grazie all’intelligenza artificiale, riesce ad analizzare in tempo reale eventuali problemi agli impianti di circolazione. Autonomo rispetto ad areazione e mantenimento energetico, il dispositivo può ricevere comandi da remoto e inviare metadati utili al monitoraggio dello stato della sicurezza. Obiettivo? Anticipare e contrastare le violazioni alla sicurezza che possono arrivare dalla rete digitale.

 

Sperimentato da giugno nella Sala Operativa di Roma Termini, il Cyber-Box è già operativo anche nelle stazioni di Bologna, Genova e nel Network Operation Center di Roma Tuscolana, Rete Ferroviaria Italiana estenderà progressivamente l’installazione del Cyber-Box a tutti gli impianti di circolazione.

 

Questo sistema rappresenta un passo in avanti nel miglioramento continuo del campo della sicurezza informatica di RFI, per la quale un team specializzato della struttura Cyber di RFI è costantemente impegnato per prevenire e individuare le minacce cyber, eliminandone le cause e mitigando gli effetti sulla circolazione.