Circa 43,5 miliardi di euro, fra cantieri avviati e quelli che lo saranno a breve nel 2023, per il Polo infrastrutture del Gruppo FS che fra Rete Ferroviaria Italiana, Anas e Ferrovie del Sud Est prevede di battere qualsiasi record nel proseguimento e nell’apertura di cantieri ferroviari e stradali in tutta Italia. A questi si aggiungono circa sette miliardi di euro, suddivisi equamente fra RFI e Anas, per le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture. Un maxi cantiere diffuso nelle varie regioni italiane per trasformare la mobilità di persone e merci del Paese nell’ottica di un trasporto sempre più integrato e sostenibile, così come indicano anche gli obiettivi dell’Unione Europea in tema di trasporto e sostenibilità.

Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo, rappresenta la principale attuatrice del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con oltre 24 miliardi di risorse finanziarie affidate, di cui il 23% già speso fino a marzo scorso. L’ingente iniezione di risorse del PNRR rappresenta circa 42% degli investimenti per le attività di cantiere in corso gestite da RFI, attività del valore complessivo di 22 miliardi di euro. Questi interventi interessano le principali linee italiane, tra cui, Il Terzo Valico, la Fortezza-Verona con l’avvio dei lavori della circonvallazione di Trento entro l’anno, la Brescia-Verona-Padova, la Venezia-Trieste, la Pescara-Bari, la Palermo-Catania-Messina e la Napoli-Bari. Proprio negli scorsi giorni è stato attivato un nuovo tratto di linea fra Caserta e Cancello sulla Napoli-Bari, aggiudicati i lavori per la Caltanisetta Xirbi- Nuova Enna e per la Caltanissetta Xirbi – Lercara sulla Palermo-Catania-Messina e per quelli sulla Battipaglia-Romagnano della Salerno-Reggio Calabria.

I lavori procedono come da programma e a questi si aggiungono 16 nuovi cantieri per opere strategiche attivi entro l’anno, dal Nord al Sud d’Italia, per un valore di 11,2 miliardi di euro, insieme ai 1.700 cantieri di manutenzione ordinaria e straordinaria per un valore di 3,5 miliardi di euro previsti per l’intero 2023.

Lavori in corso anche per Anas con 79 interventi che interessano opere in corso su 32mila chilometri di strade e 18mila ponti e viadotti per un valore di 8,3 miliardi di euro, a cui si aggiungono quasi mille interventi di manutenzione programmata del valore di 3,5 miliardi per un totale investito che supera gli 11 miliardi di euro. Le opere in corso e quelle che prenderanno il via entro l’anno interessano l’intero Paese: tra queste, al Nord, troviamo la tangenziale di Vicenza, il nuovo tunnel del Colle di Tenda, la variante alla Tramezzina sulla strada statale 340; al Centro l’adeguamento del tratto stradale tra Gubbio e Umbertide, lavori che valgono 137 milioni di euro; al Sud invece Anas interverrà principalmente sulla statale 514 di Chiaramonte, per un totale di 1,4 miliardi di lavori sui collegamenti in provincia di Ragusa. 

I principali investimenti del Polo Infrastrutture per l’anno in corso sono stati illustrati anche alla 31ª edizione di Samoter, il salone internazionale triennale dedicato alle macchine per costruzioni organizzato da Veronafiere, in programma dal 3 al 7 maggio e con Trenitalia come mobility partner. La manifestazione ha ospitato uno stand del Polo Infrastrutture che ha presentato le principali attività previste dal piano d’impresa per realizzare un sistema integrato di reti ferroviarie e stradali attraverso la sinergia tra RFI, Anas, Italferr e Ferrovie del Sud Est.