Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, è subentrata alla Regione Calabria nella gestione degli asset del porto di Gioia Tauro e potrà così avviare il piano di interventi previsto per le stazioni di San Ferdinando e Rosarno e per la tratta ferroviaria di collegamento con il porto, per il quale è previsto un investimento di 60 milioni di euro con fondi PNRR.

In programma interventi finalizzati al raddoppio della bretella di collegamento San Ferdinando – Rosarno, al potenziamento degli impianti delle stazioni di San Ferdinando e Rosarno - con realizzazione di binari a modulo 750 metri - e interventi di upgrade tecnologico dei sistemi di segnalamento.

Si conclude così l’iter avviato a seguito del Decreto del Commissario Liquidatore “Corap” (Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive) emesso lo scorso maggio e necessario a individuare tutti gli asset che rientrano nell’operazione di trasferimento, realizzato attraverso una delibera della Giunta Regionale della Calabria. 

Il porto di Gioia Tauro è il più grande terminal per il transhipment italiano e del Mediterraneo, dispone di circa 5 mila metri di banchine, con fondali sino a 18 metri, una superficie di circa 440 ettari. È collegato alla rete ferroviaria nazionale nella stazione di Rosarno e servito da un sistema stradale che comprende la Statale 18 e l’Autostrada A3. 

Inserito nell’ambito del corridoio TEN-T Helsinki-Valletta, il porto calabrese rappresenta, insieme a quelli di Napoli e Taranto, un hub strategico nei collegamenti del mediterraneo con il Far East e si posiziona ai primi posti per tonnellate di merce complessivamente movimentata e per traffico containers.

Inoltre, il completamento della tratta ferroviaria Cosenza-Paola/San Lucido con la galleria Santomarco, parte integrante della nuova linea AV Salerno-Reggio Calabria, permetterà di rendere più competitivo il porto di Gioia Tauro, potenziando il traffico merci verso l’Adriatico e l’Europa.