Ieri, 7 luglio sono stati sottoscritti due protocolli di legalità relativi alle linee ferroviarie Gallarate-Rho e Milano-Mortara, che rientrano nel primo programma delle infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale, di cui alla delibera CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) del 21 dicembre 2001, n. 121.
I protocolli, siglati dal Prefetto di Milano, dai Prefetti di Pavia (per la linea Milano-Mortara) e Varese (per la linea Gallarate-Rho) e da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), responsabile della realizzazione delle opere, hanno ad oggetto il “Raddoppio Milano-Mortara: tratta Cascina Bruciata – Parona” e “Progetto NPP 0294 – Linea Gallarate – Rho” e pongono a carico dell’appaltatore adempimenti ulteriori rispetto alla vigente normativa, intesi a rendere più stringenti le verifiche antimafia.
I protocolli prevedono infatti che l’approfondito regime di verifica previsto per le informazioni antimafia, di cui all’art. 91 del Codice Antimafia, sia esteso a tutti i soggetti appartenenti alla Filiera delle Imprese e per tutte le fattispecie contrattuali (contratto di appalto e subcontratti) indipendentemente dal loro importo, oggetto, durata e da qualsiasi condizione e modalità di esecuzione. Sono esentate unicamente le acquisizioni destinate all'approvvigionamento di materiale di consumo di pronto reperimento nel limite di € 9.000 iva inclusa.
Verrà, inoltre, assicurata dall’Appaltatore la costituzione di una banca-dati informatica nella quale sono raccolti i dati relativi ai soggetti che intervengono a qualunque titolo nella progettazione e/o nella realizzazione dell’opera (“Anagrafe degli esecutori”) e tutte le informazioni relative alle attività in corso nel cantiere (“Settimanale di cantiere o sub-cantiere”). Alla banca dati accederanno le locali Forze dell’Ordine e la DIA per acquisire tempestivamente ogni utile informazione al contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata.
I testi sono stati sottoscritti anche dai rappresentanti degli Ispettorati Territoriali del Lavoro e delle Organizzazioni Sindacali di categoria (FILLEA-CGIL, FILCA CISL, FENEAL-UIL) territorialmente competenti che, nell’ambito di un tavolo di monitoraggio coordinato dalle Prefetture, verificheranno il rispetto della legalità nelle procedure di assunzione e nella gestione della manodopera.
In tutto il ciclo di realizzazione delle opere, grande attenzione verrà dedicata anche ai profili inerenti alla sicurezza sul lavoro, da parte tanto dell’appaltatore che delle Organizzazioni Sindacali e degli enti di controllo.