Forte dell'esperienza maturata in Italia in un mercato dell’alta velocità aperto da anni alla concorrenza, il Gruppo Fs guarda con attenzione all’Europa, come il vero futuro mercato domestico dove la competizione non sarà soltanto quella tra le imprese ferroviarie ma “fra il trasporto collettivo e quello privato”. Lo ha sottolineato Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS Italiane, intervistato dal quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ) che in un lungo articolo ha affrontato, fra i tanti temi, anche il progetto di portare il Frecciarossa in Germania, in cooperazione con Deutsche Bahn, riducendo a poco più di quattro ore il tempo di viaggio fra Milano e Monaco di Baviera.

 

Prosegue, dunque, l’iter tecnico che consentirà al Frecciarossa del Gruppo FS di viaggiare sulla rete tedesca, ampliando così le possibilità di scelta dei viaggiatori. Seppur in questo caso in cooperazione con Deutsche Bahn, Ferraris sottolinea nell’intervista l’importanza della concorrenza “che rende le aziende più veloci, efficienti e d’impatto” e che fa aumentare anche il numero complessivo di passeggeri, come dimostrato dal caso italiano dell’alta velocità, il primo in Europa a testare la concorrenza fra due diversi operatori.

L’AD del Gruppo FS Italiane è consapevole che “i francesi hanno annunciato di voler entrare nel mercato italiano” così come “anche i tedeschi sono liberi di subentrare, qualora prendessero questa decisione”. Una scelta che potrebbe migliorare ancora di più i già alti livelli di servizio fra le principali città italiane. Non si esclude, inoltre, la possibilità di sviluppare il sistema infrastrutturale dell’alta velocità anche in altri Paesi extraeuropei portando know-how ed esperienza.

Frecciarossa

Il FAZ si è poi soffermato sul patrimonio culturale italiano, un caso unico al mondo, che merita maggiore attenzione anche dal punto di vista dei trasporti. Lo dimostra il recente viaggio inaugurale Roma – Pompei di domenica 16 luglio e l’annuncio di estendere a ogni domenica il collegamento in Frecciarossa fra la Capitale e gli Scavi della città campana.

 

In questa direzione va anche la nascita di una nuova società controllata, che mira a raggiungere le destinazioni turistiche non particolarmente note. “Ci sono alcuni collegamenti ferroviari, come ad esempio quello diretto a Ravenna, che possono essere valorizzati – ha sottolineato l’AD del Gruppo FS Italiane - Con il rilancio dei nostri treni storici, abbiamo preso atto di come paesi situati in valli poco conosciute possano di nuovo prendere vita”.