Nei primi tre mesi del 2022 la domanda di trasporto passeggeri sui treni Alta Velocità in Italia è cresciuta del 269%, rispetto ai dati dello stesso periodo dell’anno scorso, caratterizzato dalle restrizione alla mobilità a causa della risalita dei contagi da Covid-19. Lo ha comunicato oggi in Senato il Presidente Nicola Zaccheo dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti in occasione della IX Relazione annuale. Un trend di crescita generalizzato che ha coinvolto tutti i settori del trasporto, tanto che nel quarto trimestre 2021, secondo quanto sottolineato dal Presidente Zaccheo, “il parziale superamento dell'emergenza pandemica ha portato ad una graduale ripresa dei volumi di traffico con aumenti tra il +15 % e il +40% nei vari settori di trasporto, nei comparti merci e passeggeri”. 

A confermare il trend positivo descritto dall’Autorità, sono stati anche i dati relativi all’estate 2022 di Trenitalia. Il numero dei passeggeri a bordo dei suoi treni e dei suoi servizi integrati, infatti, nelle domeniche di vacanza estive, solo sui collegamenti regionali ha superato del 10% i viaggiatori del 2019 e sempre secondo le stime della società del Gruppo FS, il numero dei biglietti venduti raggiungeranno i 52 milioni fino a settembre, confermando il treno come scelta comoda e conveniente.

Secondo i dati emersi dalla Relazione Annuale dell’Autorità sono comunque variegate le tendenze registrate nei diversi settori del trasporto rispetto alla situazione pre-pandemica. Il traffico stradale e ferroviario di passeggeri è infatti ancora inferiore rispetto a quello del 2019, mentre il traffico stradale di veicoli pesanti, ha registrato un +2% sulla rete autostradale e +5% su quella Anas nel I trimestre del 2022.  

Foto dal finestrino di un treno

Come sottolineato nella relazione annuale dell’Autorità, inoltre, “gli effetti dell'emergenza sanitaria non sono stati circoscritti alla sola contrazione della domanda dei servizi di trasporto pubblico e collettivo, ma hanno determinato conseguenze notevoli sulle abitudini dei cittadini e sulle modalità di intendere la mobilità nel
suo insieme, con l'accelerazione di processi che sono già in atto e che comporteranno radicali cambiamenti economici e sociali".

Per questo, secondo il Presidente dell’Autorità Nicola Zaccheo, “occorre una riflessione sull'ampliamento del perimetro di competenze dell'Autorità, per garantire una corretta regolazione della mobilità del futuro” e alle tendenze in atto in un settore, come quello della mobilità in cui “la regolazione economica assume un ruolo di rilievo per il corretto funzionamento dei mercati, un accesso equo e non discriminatorio al sistema delle infrastrutture, servizi di trasporto adeguati ed integrati, avendo come 'driver' strategici: transizione ecologica e innovazione digitale".