Cresce in Italia la domanda di mobilità e a far la parte del leone è l’Alta Velocità ferroviaria che nel secondo trimestre di quest’anno ha registrato un +212% rispetto all’anno precedente. Lo rileva il Report trimestrale dell'Osservatorio sulle tendenze di mobilità predisposto dalla Struttura Tecnica di Missione (Stm) del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili

Nell’analisi emerge come il traffico stradale e ferroviario di passeggeri nel secondo trimestre di quest’anno sia ancora inferiore a quello del 2019 (con valori compresi rispettivamente tra il -3% e il -21%), ma entrambi i flussi sono in netto miglioramento rispetto a quanto rilevato nel primo trimestre 2022. Per quel che riguarda il settore stradale, infatti, si registra un +4% di traffico sulla rete ANAS e +5% sulla rete autostradale, mentre quello ferroviario registra un incremento di 21 e 18 punti percentuali per i servizi rispettivamente di Alta Velocità e Intercity.

In ripresa anche il trasporto pubblico locale, con la domanda di mobilità che cresce del 17% rispetto al primo trimestre di quest’anno e il calo in confronto al livello prima della pandemia è del solo 8% (-20% per quel che riguarda il traffico ferroviario regionale).

 

Sempre rispetto ai valori pre-pandemici, inoltre, per quel che riguarda Intercity e Intercity Notte, il traffico passeggeri risulta inferiore del 9% rispetto ai livelli pre-pandemici, in netto miglioramento però rispetto al primo trimestre di quest’anno che aveva fatto registrare per lo stesso raffronto una contrazione del 27%.

 

La domanda di mobilità è crescente anche negli altri settori del trasporto, con valori del +573% per le crociere e del +447% per gli aerei. Una richiesta di trasporto, inoltre, sempre più digitalizzata con un aumento esponenziale (+330%) durante la pandemia da parte dei cittadini di smart devices (es. App per smartphone) per la ricerca di servizi di mobilità. Un dato che conferma, secondo il report, il deciso sviluppo di strumenti di Mobility as a Service (MaaS).