Calabrese cravatte 1924

Se si pensa che il Quadrilatero della moda si trovi solo a Milano si sbaglia di grosso. Napoli e la Campania sono il regno del fatto a mano e dell’alta sartorialità per lui. Di Borbonica memoria, i re dell’artigianalità in grande stile si trovano tra i vicoli del capoluogo partenopeo. Chi sceglie di trascorrere un weekend di shopping non può esimersi da un giro in via Chiaia, proprio dietro piazza del Plebiscito, scendendo poi verso piazza dei Martiri, quindi per via Filangieri e via dei Mille e proseguendo lungo la Riviera di Chiaia.

 

Qui le boutique e botteghe artigianali deliziano ogni palato fine, e infatti al civico 203/204, nello splendido Palazzo Ludolf, ha sede una delle case storiche della città: Maison Cilento & F.llo. Fondata nel 1780, è oggi guidata da Ugo Cilento, ottava generazione della storica famiglia che, con passione, impegno, creatività e grande serietà, è riuscita a far conoscere e apprezzare lo stile napoletano nel mondo. Un’eleganza legata al territorio, che si ritrova anche nella collezione di cravatte e foulard realizzata per la Fondazione FS Italiane e ispirata alla carrozza reale custodita nel Museo ferroviario di Pietrarsa.

 

La cravatta è un modello sette pieghe fatto interamente a mano con tre ore di lavoro e il doppio della stoffa abitualmente utilizzata per accessori analoghi. Le quattro pieghe da un lato e le tre dall’altro, dall’esterno verso l’interno della seta jacquard, garantiscono un risultato perfetto senza triplure, molto apprezzato dagli intenditori. Il modello richiama le decorazioni in oro zecchino della carrozza reale e riporta nel codino il logo FS, il modello della carrozza e la data di produzione. Molto richiesti sia l'appuntamento in atelier con Maurizio Marinella che gli open day organizzati periodicamente nella sua maison alla Riviera di Chiaia.

 

Oltre alle celebri cravatte, con l’occasione i gentiluomini possono apprezzare e scegliere stoffe pregiate per abiti e camicie, pelli per scarpe su misura, prodotti per la barba e la cura del viso, delizie gastronomiche e sigari raffinati.

 

Sempre a Chiaia si può fare un salto da Officine, negozio specializzato in abbigliamento e accessori per uomo, dove poter trovare il pantalone napoletano con quell’estro in più. Tra i brand in esposizione Biagio Santaniello, marchio nato nel 1968 a Salerno e oggi guidato dal figlio Antonio: tessuti, forme, accostamenti sono sempre originali e coinvolgenti, ogni collezione è un vero e proprio mondo di ispirazioni con particolare attenzione all’ecosostenibilità dei prodotti e all’evoluzione tecnologica delle lavorazioni artigianali.

 

Se invece si vuole proprio il classico partenopeo la scelta giusta è la collezione O’Sart della maison Entre Amis. Il modello ha infatti in vita il tradizionale nasello blocca bottone e la cintura precostruita sartoriale e si può trovare, sempre in zona centro, da Milord oppure da De Matteo, antiche boutique locali. In via Filangieri, l’appuntamento è da Magnifique, maison fondata nel 1964 da Mario Esposito. Un atelier con stoffe, drapperie e camicie raffinatissime e una produzione di nicchia molto ambita, in particolare le scarpe realizzate con vitelli francesi e camosci inglesi, coccodrillo e cordovan per i clienti più esigenti. La lavorazione è Goodyear, le tomaie e le suole interamente dipinte a mano. Per scegliere un accessorio prezioso come i gemelli da polso, vale una sosta Barbarulo 1894 a piazza Amedeo. Il design, le decorazioni, la chiusura a bottoncino (marchio originale, registrato) o a coda di balena impreziosita da una lamina d’oro trasformano questo accessorio in un gioiello contemporaneo completamente realizzato artigianalmente in house.

 

Foto Maison Cilento & F.llo

Su appuntamento e vicino alla stazione Centrale il laboratorio di Eugenio Calabrese, fondatore nel 1924 dell’omonimo marchio di cravatte e tessuti. Sartoria alla quarta generazione familiare con Annalisa, nei suoi locali, oltre alla produzione, è possibile trovare anche un archivio quasi centenario, maglioni in cashmere, pochette e cinture. Per finire il tour bisogna spostarsi a Pompei dove, all’interno di una prestigiosa villa di proprietà di un fioraio, c’è l’officina di Alfredo Rifugio. Una storia d’eccellenza da oltre 50 anni, conosciuto come il sarto che fa le giacche di pelle a mano. In villa si riceve per appuntamento e ad accogliere gli ospiti Rifugio in persona e il suo team di dieci collaboratrici con ago e ditale.