Dal Giappone agli Stati Uniti, dall’Europa del nord alla Corea, dalla Francia al Brasile: la stampa dei cinque continenti è volata in Sicilia per scoprire e approfondire la realtà del vino siciliano, insieme ai produttori, agli enologi, ad oltre ottanta giornalisti italiani e grandi nomi del mondo del vino. Con questa manifestazione, in corso fino a domani sera nella splendida isola, Assovini Sicilia ha pienamente centrato l’obiettivo. Un vero spettacolo quello organizzato dall’associazione di vitivinicoltori siciliani che riunisce cento aziende vitivinicole con l’obiettivo di promuovere il vino siciliano di qualità nel mondo.

 

Perfetta l’organizzazione che ha previsto per i primi tre giorni differenti enotour. Ben nove diversi percorsi, che hanno portati i giornalisti a scoprire le differenti zone vinicole dell’Isola e incontrare i produttori in cantina e in contesti di grande fascino.

Esperienze davvero uniche che avranno eco nei numerosi Paesi da cui provengono i rappresentati dei media stranieri e, ovviamente in Italia. Perché il mondo del vino e sempre più uno dei migliori rappresentanti della capacità italiana di fare impresa, appassionarsi, investire, rischiare e, in moltissimi casi, avere successo.

 

Ma non sono mancati apprendimenti per conoscere da vicino le cantine e i produttori delle province di Ragusa, Caltanissetta, Siracusa, del gioiello barocco di Noto, prezioso quanto i vini del suo territorio. La Sicilia centrale con Gela, Corleone, Regaleali, Palermo e le sue zone di Monreale e Camporeale. Le isole da Salina a Pantelleria che custodiscono veri e propri tesori enologici. Erice, Marsala con la loro antica storia vinicola e la Val di Mazara e le Terre Sicane.

 

Sicilia en Primeur” è un evento che può essere portato a esempio sia per la perfetta organizzazione da parte di Assovini Sicilia che per l’analoga comunicazione gestita da AB Comunicazione, di quanto l’Italia abbia da proporre e promuovere in questo settore che muove, ogni anno, milioni di turisti e appassionati.

 

La Sicilia è un vero e proprio continente vitivinicolo, composta da aree con caratteristiche pedoclimatiche differenti e da un mosaico di vigneti variegati che incarnano la pluralità delle sue denominazioni, ben ventiquattro in totale.

Inoltre troviamo in Sicilia, una straordinaria ricchezza dei suoli: terreni lavici, calcarei, argillosi, tufacei, sui quali vengono coltivati vitigni autoctoni e internazionali, un patrimonio regionale di ineguagliabile ricchezza.

 

L’edizione 2023 di Sicilia en Primeur, si sviluppa, successivamente ai tour enologici, nelle giornate di oggi e domani a Taormina e Radicepura, con degustazioni, masterclass e un convegno dal titolo: “Sicilia: top wine, film e Tourism destination” che tratterà proprio del valore e delle potenzialità dell’enoturismo sull’isola.

Il pay-off scelto da Assovini Sicilia per la XIX edizione di Sicilia en Primeur è “Ambasciatori e custodi di cultura e territori” a sottolineare il ruolo dell’associazione nel farsi portavoce della conoscenza di un territorio attraverso i vini e i suoi produttori, quali promotori di qualità, di bellezze paesaggistiche, dell’unicità del patrimonio storico-archeologico della Sicilia.

“La Sicilia ha tutte le carte in regola per diventare una wine destination di eccellenza- commenta Laurent Bernard de la Gatinais, Presidente di Assovini Sicilia.  E oggi, i soci di Assovini hanno il duplice merito di viaggiare nel mondo per far conoscere il brand Sicilia e promuovere il territorio e la cultura attraverso l’esperienza dell’ospitalità siciliana nelle loro aziende.  Dietro ogni vino c’è sempre una grande storia da scoprire e raccontare”.

 

Da sottolineare inoltre, la spinta che le giovani generazioni dei produttori siciliani stanno infondendo al settore puntando su sostenibilità, ambiente e, chiaramente, enoturismo e, su quindici nuovi produttori, undici sono donne. Sostenibilità ambientale e sociale, comunicazione e marketing, sono i temi cari alla Next generation della vitivinicoltura siciliana, la nuova generazione che si sta preparando al ricambio generazionale.

 

Per la giovanissima Gabriella Favara, che ha da poco fatto il suo ingresso ufficiale nell’azienda fondata dal nonno Giacomo Rallo, Donnafugata, “è importante avvicinare i giovani alla complessa cultura del vino attraverso una comunicazione mirata”.

La sostenibilità è un tema caro anche a Federica Bonetta di Baglio del Cristo di Campobello e Marianna Colosi dell’azienda Colosi che sull’isola di Salina ha creato un sistema produttivo di pieno rispetto del territorio.

 

Continuità senza brusche rotture, nel rispetto della storia del territorio e delle generazioni precedenti, è il filo conduttore di questo nuovo passaggio generazionale ma anche la missione di Costante Planeta, altro volto della new generation.

I ragazzi della Next Generation parlano di nuove strategie di comunicazione e marketing rivolte a target più giovani e nuovi mercati. “Puntare sulla sostenibilità è importante e la comunicazione è una delle armi più forti che abbiamo, sostiene Alessandra Fazio di Fazio wines.

Enoturismo come strumento di valorizzazione aziendale e territoriale è il focus di Federica Kika Fina, che con passione si dedica all’azienda vitivinicola fondata dai genitori. Fare conoscere il vino attraverso l’esperienza delle visite in cantine al giovane pubblico è uno degli obiettivi della giovanissima Giulia Governali, già parte di Gaglio Vignaioli.

 

Al timone della sesta generazione Maria Chiara Bellina dell’azienda Pellegrino, che punta all’enoturismo e che considera importante il confronto generazionale.

Nuovo ingresso nell’azienda di famiglia, Principe di Corleone, per il giovane agronomo Pietro Pollara che afferma “La Sicilia si sta muovendo verso un mercato sostenibile e internazionale. La nuova generazione segue questa evoluzione”.

“Le aziende di Assovini sono, con grande anticipo, pronte ad affrontare il ricambio generazionale grazie anche alle famiglie e ai genitori e al loro ruolo di grandi maestri nella formazione dei giovani”. chiosa il presidente de la Gatinais.

 

Per i nostri migliori assaggi e suggerimenti troverete tutto su La Freccia del mese di giugno.