Gli chef Antonella Ricci e Vinod Sookar, da Ceglie Messapica (BR) e Mauritius, compagni nel lavoro e nella vita, hanno senza dubbio il grande merito di aver portato la tradizione gastronomica pugliese a un livello di contemporaneità ed eleganza riconosciuto e premiato a livello nazionale e internazionale. 

Ricci Osteria, ristorante a Milano

La tradizione della famiglia Ricci è un orgoglio pugliese. Angelo e Dora aprono nel 1966 il loro ristorante Al Fornello da Ricci, punto di riferimento di ciò che di più buono si poteva gustare da quelle parti, ovvero le campagne del brindisino. Antonella cresce in quella realtà che, capisce, sarà anche la sua. Così, accantonata la laurea in Scienze Economiche, sceglie la cucina, viaggia e lavora in ristoranti di altissimo livello, studia ancora e nel 1998, insieme al marito Vinod Sookar apre il suo ristorante Ricci Osteria. La stella Michelin arriva presto e resterà la più longeva di Puglia. 

Tutta questa passione e questa capacità, sia di mantenere salda che a tratti di reinventare la cucina pugliese, hanno da pochi mesi trovato casa anche a Milano. Antonella e Vinod hanno individuato nel talento e nella capacità di Francesco Bordone, chef resident e nell’intraprendenza dei soci Massimiliano Paradisi e Marco Postiglione le giuste forze per aprire le porte di Ricci Osteria, nella città indubbiamente più viva dal punto di vista della ristorazione di qualità.

Ricci Osteria, ristorante a Milano

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E Ricci Osteria ha subito raggiunto alcuni obiettivi importanti, tra i quali una proposta di menu molto identitaria, perché plasmata sì sulla tradizione, ma soprattutto sulla concreta essenzialità che nei piatti significa ricchezza.

Troccoli di semola rimacinata saltati con salsiccia e funghi di stagione, basterebbe il nome del piatto a far venire fame a chiunque, poi arrivano sapori equilibrati e fascinosi bocconi e la consistenza perfetta della pasta fatta in casa. Scopri così che più volte a settimana c’è una persona che si dedica solo alla preparazione della pasta fatta a mano: orecchiette, troccoli e altre meraviglie. 

Ricci Osteria, ristorante a Milano

Altro punto fermo e irrinunciabile, le Brasciole e polpette di vitello al ragù nella passata di pomodori di Manduria. Piatto goloso che in un attimo ti porta in Puglia e più a lungo coccola il palato.

Tra i piatti simbolo della cucina di Ricci – Sookar, le Gocce di ricotta avvolte nella semola, crema di bietole, pancetta croccante e tartufo nero. Ideato nel 2002 da Antonella, questo piatto è assolutamente attuale, ricco di sapori. Un bel boccone dove la ricotta avvolta in una sorta di gnocco sprigiona la sua delicatezza arricchita dalla pancetta e dal tartufo.

Ricci Osteria, ristorante a Milano

Una cucina felice quella di Ricci Osteria. Lo chef Francesco Bordone è nato a San Giorgio Cremano (NA), quindi unisce al suo talento l’innata fantasia napoletana che, in cucina come ovunque, vuol dire sempre in qualche modo arte.

Il servizio è professionale, gentile e attento a ogni dettaglio con Massimiliano Paradisi, perfetto padrone di casa, coadiuvato da Davide De Filippo. Cantina di profonda matrice pugliese e bella geografia enologica con ampia scelta di vini rossi e interessanti “chicche” a bacca bianca.

Le sale del ristorante sono accoglienti e calde, ci si sente subito bene, grazie al lavoro dell’architetto Rossana Parizzi che ha creato ambienti essenziali, informali ma decisamente raffinati. A impreziosire il tutto le bellissime ceramiche artistiche di Enza Fasano, artista di grande talento dell’arte figulina di Grottaglie.