Fino al 12 novembre il centro storico di Imola diventa il palcoscenico di Baccanale, la rassegna culturale ed enogastronomica d’autunno, organizzata dal Comune di Imola da oltre trent’anni. 

 

Arrivati in treno a Imola (Bo) ci si immerge rapidamente nel cuore della città dove c’è fermento per Baccanale, la rassegna culturale ed enogastronomica d’autunno organizzata dal Comune da più di trent’anni. Ancora due week end dedicati alla manifestazione che, inaugurata durante il terzo fine settimana di ottobre, continuerà a animare la città dal 3 al 5 e di nuovo dal 10 al 12 novembre. Il tema dell’edizione in corso è ‘ mediterraneo’, più che un tema è un gran contenitore perché Mediterraneo è mare, è scambio, è incontri, è storia, è cultura, è l’abbraccio di tradizioni e storie diverse di popoli, è cibo ma anche storie di cibo, è un patrimonio di colori, sapori e profumi che si plasma giorno per giorno e non ha mai una forma definita e precisa.

 

Ed ecco che chi più ne ha più ne metta perché ‘mediterraneo’ è accoglienza anche di spazi, forme e idee, racchiude tutta la ricchezza e le infinite sfumature della tradizione culinaria del nostro Paese e dei Paesi che su esso si affacciano ed è anche dieta, quella mediterranea, che, per tutte le caratteristiche che la rendono unica al mondo è iscritta, dal 2010, nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità dell’Unesco.

 

Inoltre, il macro tema ‘mediterraneo’ in ogni fine settimana sarà declinato con differenti sfumature: ‘Contorno a chi?’ incentrato sui prodotti dell’orto, sarà il filo conduttore dal 3 al 5 novembre invece un’altra declinazione ‘Ce-reali, i monarchi della tavola mediterranea’ dal 10 al12 novembre, il fine settimana che chiude Baccanale 2023.

Il tema scelto quest’anno è mediterraneo (con la “m” minuscola, come modello civile e luogo di integrazione tra terre e culture), che racchiude tutta la ricchezza e la varietà della tradizione culinaria del nostro Paese e dei Paesi che sul Mare magnum si affaccino. 

E a proposito del tema, l’illustrazione che accompagna e interpreta l’edizione 2023 è stata realizzata dallo street artist veronese Cibo, al secolo Pier Paolo Spinazzè: una piramide trasbordante di ingredienti e piatti rimanda a quella della dieta mediterranea ma sovrappone differenti elementi per simboleggiare l’unione tra i popoli e l’accostamento di sapori distinti e distanti. A Cibo, artista e ambasciatore della bellezza e della non violenza, autore di opere che spesso nascono per coprire simboli di odio e violenza nelle nostre città è stato consegnato, nel corso della manifestazione, il ‘Garganello d’oro’ dal Sindaco Marco Panieri e dall’Assessore alla Cultura Giacomo Gambi. Il premio, rappresentante il tipico formato di pasta imolese, è destinato a chi si distingue nella promozione della cultura de cibo.

 

Intanto talk, incontri, show cooking e laboratori a tema disseminati per la città affrontano l’argomento selezionato per il 2023. Come ogni anno il Comune si è avvalso del supporto di enti, associazioni e imprese e anche del contributo dell’imolese Massimo Montanari, professore di Storia dell’Alimentazione all’Università di Bologna che, tra l’altro, per questa edizione ha anche curato, con la giornalista e scrittrice Laura Lazzaroni la mostra ‘Gusto! Gli italiani a tavola. 1970-2050’ visitabile gratuitamente all’interno del museo Checco Costa dell’Autodromo di Imola. La mostra, nata nell’ambito di un interessante esperimento culturale del nostro Paese l’M9- Museo del ‘900 di Mestre (Ve), rappresenta un ideale viaggio alla scoperta della gastronomia tra passato, presente e futuro, tra ricerca scientifica, cultura pop, gioco e indagine critica. Il Professore Montanari sarà, inoltre ospite fisso con la giornalista Eleonora Cozzella ai talk del sabato all’interno della pagoda all’ ‘Isola del gusto’ allestita per l’occasione in piazza Matteotti, nel cuore della città e sede degli stand gastronomici dove si alterneranno assaggi e degustazioni con aziende e chef del territorio diversi per ogni fine settimana, contemporaneamente durante le degustazioni sul palco non mancherà mai musica.

 

Anche Palazzo Sersanti di piazza Matteotti sarà sede di appuntamenti e importanti approfondimenti sul tema, infatti domenica 5 novembre la Professoressa e Antropologa Elisabetta Moro terrà una conferenza dal titolo ‘Il Mediterraneo dal mito alla tavola’. L’ultimo week end di Baccanale coinciderà poi con ‘Banco di assaggio dei vini e dei prodotti agroalimentari dell’imolese’ giunto alla XXIX edizione e la XIII dell’attesissima edizione di ‘Olimola’, manifestazioni ospitate dall’Autodromo Enzo e Dino Ferrari.

 

Baccanale è anche per i più piccoli: giochi extralarge in piazza Caduti della Libertà per il divertimento all’aria aperta, ma anche tanti laboratori proposti da Imola Musei come ‘Menta, salvia e rosmarino, per un visetto assai carino! Impasti e magie con Caterina e le sue erbe’ previsto per il 5 novembre in pomeriggio e a seguire all’Auditorium della Nuova Scuola di Musica ‘Vassura – Baroncini’ lo spettacolo ‘Album di Vaniglia’.

 

Durante le giornate di Baccanale è stata anche inaugurata la mostra ‘Bertozzi&Casoni: Tranche de vie’ un evento espositivo che fino a febbraio coinvolgerà i tre musei civici cittadini quali Palazzo Tozzoni, Museo San Domenico e la Rocca Sforzesca. Imola celebra così il genio artistico di Bertozzi&Casoni noti in tutto il mondo per le loro stupefacenti creazioni ceramiche sempre in bilico tra realtà e finzione che invitano alla riflessione sul presente e sulle categorie mentali.

 

Baccanale proprio come il suo tema, diverso anno per anno, è un contenitore di eventi per tutte le età e tutti i gusti. È un appuntamento autunnale tanto atteso in città e anche nei suoi dintorni perché le sinergie tra Comune di Imola, associazioni e aziende danno vita a numerose iniziative sparse sul territorio come, per esempio, le visite in frantoio e in aziende dei dintorni. Ma c’è ancora di più perché ciò che, ogni anno, caratterizza Baccanale è l’elaborazione di menu a tema ideati ad hoc per la rassegna e proposti per tutta la durata di questa in ristoranti e nei pubblici esercizi. Per l’edizione 2023 hanno aderito ben 38 attività tra Imola e il Nuovo Circondario Imolese.