Silvia Vecchione e Massimiliano Ballestrieri, coppia nella vita e nel lavoro, hanno una comune grande passione, quella per i vini francesi. Massimiliano l’aveva già resa concreta per condividerla con gli appassionati aprendo a Milano El Buscia (in dialetto milanese il vino con le bollicine), regno delle bollicine. Dagli spumanti ai metodo classico, dagli Champagne ai territori italiani più vocati: Franciacorta, Trento Doc e numerose altre denominazioni italiane dove le bollicine arricchiscono la proposta enologica.

Silvia Vecchione e Massimiliano Ballestrieri, proprietari dell'enoteca Millésime a Milano

Ma Silvia e Massimiliano volevano un luogo dedicato alla loro passione tutta d’oltralpe, un sogno accarezzato da tempo. Così aprono, sempre a Milano il bar à vin ed enoteca Millésime 1990, già divenuto, nonostante la recentissima apertura, punto di riferimento per gli amanti di vini francesi che possono scegliere tra 400 etichette selezionate personalmente dai proprietari. E sono proprio loro, come testimonia il profilo Instagram del locale, a percorrere la Francia, con frequenza e dedizione, per selezionare produttori ed etichette. E qui sta la differenza, perché la scelta personale determina una proposta diversa e originale, ritagliata sui gusti della coppia.

Vini francesi dell'enoteca Millésime 1990 a Milano

Ecco cosa scrivono loro stessi sui social a sottolineare questa importante parte del lavoro: «Nei giorni in cui non ci avete trovati dietro al bancone, eravamo in Francia, per attraversare la Borgogna da Marsannay a Mâcon e concederci il piacere di un'ultima tappa in Beaujolais prima di rientrare a Milano. La finezza del Pinot Noir di Domaine Poulleau, a Volnay, la ricerca del frutto che contraddistingue i Marsannay di Vieux Collège, la purezza dello Chardonnay di Deux Roches, che nasce tra i vigneti incorniciati dalle due rocce di Solutré e Vergisson, l'elegante personalità del Gamay di Domaine des Nugues, a Lancié, sono solo piccoli assaggi delle storie di vini e vigneron che abbiamo conosciuto vis-à-vis e che non vediamo l'ora di condividere con voi, qui a Milano, chez Millésime 1990. Che sia champagne, rosso, bianco o rosato, vi aspettiamo per inaugurare il nuovo anno con noi, a sorsi di Francia». 

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Il nome scelto, Millésime, è il termine francese che indica l’annata del vino, appunto il millesimo, il 1990 è l’anno di nascita di Silvia. Il “bar à vin” ha un suo stile, due sale luminose ed essenziali per dare spazio alle pareti dove sono allineate le bottiglie, protagoniste dell’esperienza che si vive a Millesime 1990. I tavolini si rimuovono in fretta e l’atmosfera è allegra e conviviale.

La scelta di vini al calice è molto ampia, ben 14 diverse etichette, ottima per degustare più di un vino, bilanciate tra vini bianchi, rosati, rossi, vini dolci e ovviamente bollicine. Intelligente anche la scelta di vendere al medesimo prezzo la bottiglia consumata nel locale o acquistata per l’asporto.

Una portata dell'enoteca Millésime 1990 a Milano

Ogni settimana sul palcoscenico di Millésime 1990 sale una bottiglia particolare, un invito a scoprire un territorio. Ad esempio, il Beaujolais e, più precisamente, Fleurie, cru noto per dar vita a Gamay di incantevole finezza, dai delicati aromi floreali che rendono giustizia all’appellation. Sentori di frutti di bosco (lampone, ribes nero), dai tocchi delicatamente speziati e un finale fresco e persistente con il Fleurie 2019 di Domaine des Nugues.

Curiosando tra gli scaffali troviamo Château de La Bonnelière di Marc Plouzeau, pioniere dell’agricoltura biologica a Chinon, nella Loira, alla Famille Laplace (Aydie, Sud Ovest). Molto interessante in Corsica, Yves Leccia, famiglia di vigneron da diverse generazioni. Da notare Deux Roches, nel Maconnais, sud della Borgogna, una forte identità territoriale al di fuori delle aree “più blasonate”.

Una portata dell'enoteca Millésime 1990 a Milano

Il locale non ha cucina, ma per arricchire e rendere ancor più piacevole la degustazione, ecco una gustosa scelta di prodotti gourmet delle diverse regioni francesi, anche questi selezionati con dovizia e passione, scovando veri artigiani del gusto. Salumi particolari, selezioni di formaggi caprini e vaccini, il petto d’anatra affumicato servito con chutney tropicale, e non può mancare il medaglione di foie gras e il duo di terrine di coniglio e maiale.