Tommy Hilfiger, riconosciuto a livello internazionale come il pioniere dello stile cool americano con le sue collezioni di abbigliamento, ha aperto a Milano People’s Place, un cocktail bar che offre una proposta enogastronomica e di intrattenimento giovane e frizzante. Una bella sala interna luminosa, un bancone bar che si affaccia sulla vetrina e un piacevole giardino esterno, sono le diverse zone del locale in piazza Oberdan e adiacente al negozio Tommy Hilfiger. Il tutto ispirato all’iconica cultura pop e all’eredità americana che animano il brand, oggi di proprietà del gruppo PVH.

Panini

Il ristorante e cocktail bar en plein air prende il nome dalla prima catena di negozi che Tommy Hilfiger aprì nel 1969 a Elmira, sua città natale, nello Stato di NewYork. “Il posto della gente” - questa la traduzione letterale - nato con l’obiettivo di celebrare i valori di individualità e integrazione è divenuto ben presto una vera e propria casa per una community internazionale. Il People’s Place di Milano raccoglie questa ideale eredità e diventa parte essenziale dell’universo Tommy Hilfiger, facendosi promotore di uguaglianza e inclusione, da sempre principi fondanti del brand.

“Nel 1971 ho aperto il mio primo store a NewYork con lo scopo di definire un punto di incontro tra persone di diverse culture e background” racconta Tommy Hilfiger. “Per il mio People’s Place a Milano ho voluto mantenere la stessa essenza, creando un locale dove le persone potessero vivere l’atmosfera del primo negozio”.

Preparazione cocktail al banco bar

Aperto a pranzo, aperitivo e cena, oltre all’imperdibile brunch del weekend, People’s Place trasporta i clienti con la mente e col gusto lontano dalla frenesia milanese, in una realtà americana inedita e coinvolgente. A guidare People’s Place a Milano è Riccardo Brotto che ci ha raccontato la filosofia del locale, le creazioni del bar tender e le proposte del menu.

Intervista a Riccardo Brotto e alla sua squadra:

Per un pasto leggero si può scegliere tra Riso Selvatico coperto da salmone marinato in casa, edamame e ravanelli e l’Insalata di Polpo cotto a bassa temperatura, condita con crema di avocado e agrumi, ideale nelle calde giornate d’estate. Tra gli evergreen, il Pulled Pork con cipolla agrodolce, cheddar e salsa BBQ racchiusi in uno scrigno di pan brioche, e il Chicken Waffle Burger, detto anche il “panino coraggioso” perché combina il sapore dolce e glassato del waffle con quello salato e croccante del pollo, per un’esplosione di aromi che travolge il palato.

Pizza salata ripiena

Impossibile non farsi tentare dai cancha - mais tostato tipico peruviano - o dalle chips di yucca - tubero originario del Sud America, anche conosciuto come manioca, da intingere nella cremosissima maionese di peperone. Last but not least, la carta dei dolci, dove spiccano i Peanuts Toast al profumo di bourbon - pan brioche intinto nel liquore, a mo’ di babà, accompagnato da gelato allo yogurt - e l’American Magic Ice Cream, con gelato al caramello arricchito da Smarties e Oreo in formato mini. Alle 18 al bancone si cominciano a shakerare cocktails che raccontano gli States grazie a una drink list tematica, sempre in evoluzione, che si affianca ai grandi classici.

Tra le proposte targate People’s Place, Plastic Sea è una rivisitazione del classico gin tonic dove il gin al pomodoro si sposa con la freschezza dello sciroppo al rosmarino e basilico. Pensato per sensibilizzare il pubblico sulla problematica ambientale dell’inquinamento dei mari, viene servito scenograficamente in un porta-bicchiere che riprende la forma della classica bottiglietta in plastica. Per gli animi più “strong” c’è Poillusion con Russian Standard Vodka, sciroppo al tè, assenzio e succo di limone.

Foto di gruppo

Il sabato e la domenica People’s Place onora la tradizione del Brunch, con piatti che rivisitano le ricette US in pieno stile Tommy. Lobster Roll: pan brioche con astice condito con salsa aioli, foglia di ostrica e agrumi in salamoia. Hot Dog: würstel con maionese affumicata, salsa di burrata, cipolla agrodolce e croccanti chips di taragna. Infine l’inconfondibile Brunch Bread: con melanzane e spinaci, servito caldo dopo essere passato in forno.