Residenza di caccia realizzata per la famiglia imperiale austriaca nel 1888, il Grand Hotel Fasano, da tre generazioni di proprietà della famiglia Mayr, è un luogo che affascina per le sue architetture neoclassiche e il parco secolare, cui unisce la contemporaneità e il comfort di servizi che diventano coccole per gli ospiti, tra i quali la Aqua Spa, in collaborazione con Aveda, con piscina coperta e scoperta unite da un suggestivo tunnel d’acqua. Siamo a Gardone Riviera, “pied dans l’eau” nel suggestivo lago di Garda.

Tra le ragioni per scegliere questa elegante struttura quella gastronomica è sicuramente tra le principali. Una proposta articolata e completa in ogni dettaglio dalla prima colazione ad un cocktail per chiudere la serata. Il ristorante “Il Fagiano” rappresenta la proposta gourmet del Grand Hotel Fasano grazie al talento e all’esperienza dello chef Maurizio Bufi che ne guida la brigata di cucina dalla riapertura di quest’anno. Uomo di mare, nato Molfetta, Bufi porta con sé la propria filosofia di cucina, che affonda le radici nella terra di una città del Sud, nelle tradizioni, nella varietà e nella semplicità delle materie prime e degli antichi sapori.

Allo stesso tempo lo chef costruisce la sostanza dei piatti con tecnica e creatività , determinando una linea stilistica identitaria e di grande raffinatezza. Sono tre i menu degustazione tra i quali scegliere: Forme, Radici e Gola. Sequenze di sapori e strutture, di gusto e consistenze, sempre bellissimi dal punto estetico e cromatico. Nelle diverse proposte lo chef omaggia l’universo alimentare, dal pesce, alle carni, dalle erbe alle alghe, al caviale di aringhe. L’essenza dei tre menu è sintetizzata in tre ricette emblema: l’Agnello, ramen, asparago e fave del menu Forme, il dolce Barbabietola, rabarbaro e sesamo nero del menu Radici e il Risotto, limone, burrata e liquirizia del menu Gola.

Nel primo piatto, la carne di agnello proposta sotto forma di tartare proviene dalla Norvegia, un habitat nel quale l’animale cresce nutrendosi di erba, allo stato brado. Il suo gusto così delicato si accosta a quello marino delle alghe mediterranee e del caviale di aringa, a quello vegetale di asparagi e fave, a quello più deciso di pollo e manzo e, infine, a quello orientale della pasta lunga in brodo. Il dolce vegetale a base di barbabietola si caratterizza per la cottura dell’ortaggio in vin brûlé, processo dopo il quale viene sfogliato e arrotolato su sé stesso, prima di essere accostato a una zuppetta di rabarbaro e vin brûlé, sorbetto al coriandolo e cialda al sesamo nero.

Il risotto del menu Gola è un classico dello chef Bufi, ispirato al territorio per valorizzare un elemento identitario del Lago: i Limoni del Garda. In questo caso, il frutto viene cotto a bassa temperatura con la vaniglia, e poi esaltato in un risotto, dove sono presenti anche l’aromatica liquirizia e la dolce burrata. La sala è una delle più belle d’Italia, antica e conservata nella sua magia architettonica ottocentesca con tavoli eleganti e ben separati. Il servizio è perfetto, gentile, attento e guidato con classe dal maitre e sommelier Nicola Filippello. La sua carta dei vini è di ottima geografia enologica, con interessanti proposte di piccoli produttori di alta qualità, selezionati personalmente da Filippello ai quattro angoli del Paese, da Ustica a Ventotene, dalla Liguria orientale alle montagne della Valtellina.

La proprietà del Grand Hotel Fasano ha scelto di dare grande fiducia al nuovo corso della struttura. “Per fare la differenza - dichiara la famiglia Mayr - e avere la certezza di poter garantire, sempre, ad ogni momento della giornata un’offerta gastronomica che sia all’altezza delle aspettative di chi sceglierà la nostra struttura. Avremo per le mani ciò che di più prezioso ha la gente oggi, il suo tempo libero e da questa consapevolezza nasce la nostra decisione di provare a dare più alternative, aprendo finestre sul mondo capaci di assecondare anche i palati più esigenti”.