Un suggerimento per una giornata di enoturismo in uno dei luoghi vinicoli più belli del nord Italia: la Franciacorta. La meta è Passirano, piccolo comune nel cuore della denominazione delle celebri bollicine. La si raggiunge comodamente in un quarto d’ora di viaggio, con il sistema ferroviario regionale da Brescia, servita con frequenza dall’Alta Velocità. Qui andiamo a conoscere la cantina Le Marchesine della famiglia Biatta.
Il mestiere di produrre ottimo vino e’ qualcosa che la famiglia Biatta si tramanda da lunghissimo tempo, giungendo al quinto passaggio generazionale. Le origini sono antichissime, alcuni documenti la collocano al 1196.
Venendo a tempi più recenti, il bisnonno di Giovanni, Camillo Biatta, era negociant eleveur, nobile e antico mestiere che e’ passato di padre in figlio, fino o appunto a Giovanni, che nel 1985 acquista i primi tre ettari di vigneti e fonda la cantina.
Oggi gli ettari sono 47 e sono Loris, insieme ai figli Andrea e Alice a guidare una delle produzioni più interessanti del territorio.
Passione, cura, innovazione e professionalità, unite ad una mano enologica illuminata, sono le caratteristiche che si ritrovano nei diversi vini: classici Brut e Extra Brut, millesimati tra cui l’elegante Rosé e il raffinato Blanc de Blancs. Fino all’esclusivo "Secolo Novo” che si presenta in 3 diverse versioni: il “Brut” che affina 56 mesi sui lieviti, la “Riserva” e il “Giovanni Biatta” dedicato al fondatore. I secondi due affinano sui lieviti ben 72 mesi.
Le uve, raccolte a mano in cassette di massimo diciotto chili, provengono unicamente dal vigneto La Santissima di Gussago, fazzoletto pregiatissimo e unico per conformazione ed escursione termica. I sentori al naso di "Secolo Novo” sono subito di grande fascino, intensi e pieni, uniti ad uno spettro floreale e fruttato perfettamente equilibrato. Le bollicine che giungono al palato sono un’esperienza davvero notevole, freschezza, sapidità e acidità, si rincorrono e creano un sorso di grande soddisfazione e nobile trama.
Loris e Andrea Biatta hanno una grande qualità, saper trasmettere a chi visita la cantina, tutta la passione che mettono nel loro lavoro che si basa sul rispetto e l’amore per la propria terra.
Una nuova immagine e veste grafica è la novità di questo 2022 per Le Marchesine. I vini assumono i nomi delle divinità celtiche e romane, la Franciacorta fu abitata da questi popoli, e i colori sono quelli delle prima origini della cantina.
Di prossima apertura, infine, la zona accoglienza e degustazione della cantina di Passirano, dove la famiglia Biatta è pronta ad accogliere i winelovers.
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