Emiliana Ferraroni e il socio, chef stellato, Felix Lo Basso aprono un secondo indirizzo intimo e accogliente e lanciano il progetto sociale gattostizzito, rivolto ai bambini. La prima apertura di Bottega Urbana a Milano è stata lo scorso febbraio in via Ciro Menotti, proprio accanto a Home&Restaurant di Felix Lo Basso. Un ristorante diverso nel concetto di accoglienza perché concepito davvero come una casa, dove entrare e condividere. Concetto che sta alla base anche del format Bottega Urbana. "Abbiamo scoperto cosa significa vivere in un quartiere e sviluppare la nostra attività anche a pieno contatto con chi vive intorno a noi", spiega Emiliana Ferraroni. "Per questo motivo abbiamo continuato a immaginare il nostro futuro, sviluppando il nostro concept con un’idea di servizio che vada incontro alle esigenze quotidiane delle persone, permettendo a tutti di proseguire l'esperienza nelle proprie case oppure omaggiare con uno speciale cadeau i propri cari".

La matrice imprenditoriale è ben presente nello sviluppo del progetto con la nuova apertura di Bottega Urbana in Foro Bonaparte, sempre a Milano. Città dove Emiliana Ferraroni, insieme a Emanuela Ferrari, Felix Lo Basso ed altri professionisti, è attiva da diversi anni, con le società EF Events e FE fine dining negli ambiti retail, l'organizzazione di eventi e ristorazione di alto profilo. Luoghi e ambiti diversi, uniti da un filo conduttore, quello di offrire esperienze che pongono al centro la condivisione della qualità e una raffinata informalità. Così è il Felix Lo Basso Home&Restaurant, così Bottega Urbana, con la consulenza di Domenico Giove nella linea pasticceria e l'estro creativo del sarto Angelo Inglese con la realizzazione di uno speciale packaging per alcuni prodotti della Bottega. Tra le eccellenze selezionate i vini Soledì, che la famiglia Ferraroni produce nel Canton Ticino.

La cantina è stata fondata nel 2018 dai tre fratelli Ferraroni: Ivan, Corrado ed Emiliana con l’intento di realizzare un progetto che sancisse il loro forte legame e rendesse omaggio al territorio dove sono cresciuti: il Canton Ticino. I due vini rossi del Ticino doc NiK1 ed Emiolé sono i primi tangibili e concreti atti di questa unione. Il progetto vinicolo è guidato dal winemaker Giuliano Cormano, mentre sulle etichette delle bottiglie compaiono le opere dell’artista Emilio “Toto” Martinenghi. Con la nuova Bottega UrbanaEmiliana Ferraroni ha deciso di creare un progetto sociale, volto a diffondere una cultura non violenta tra i bambini che iniziano a praticare sport. Il progetto si chiama gattostizzito. "Un soprannome che mi hanno dato per il mio carattere - racconta e sorride Ferraroni - capace di fermarsi ad un certo punto, restando stizzita, ma senza andare oltre", che nasce con l’intento di contribuire al rafforzamento di una coscienza non violenta.

 

Risolvere i conflitti senza utilizzare la violenza: messaggio chiaro e condivisibile che è giusto rivolgere ai più piccoli nel momento in cui iniziano ad avere a che fare con l’agonismo, con il concetto di vittoria o sconfitta. "Noi crediamo nel valore dell’identità di ogni essere umano e nel suo diritto di essere... libero di essere. Volgiamo rivolgerci ai bambini perché è il punto giusto da cui partire. Cercheremo un testimonial adatto ai volgersi ai più piccoli per diffondere questo messaggio. Crediamo nelle persone di carattere che hanno la capacità di controllarsi e fermarsi al punto giusto. Stizzito per noi è l’ultima fase oltre la quale non andare. Promuoviamo però il diritto a stizzirci davanti a maltrattamenti, soprusi e prepotenza", chiosa Ferraroni.