Una meta affascinante per chi vuole unire i meravigliosi paesaggi dell’Alto Adige alla grande tradizione vinicola di una delle zone più interessanti del mosaico enologico italiano. Montagna, sapori, vigneti, gusto e ospitalità. Nota in tutto il mondo soprattutto per i suoi Pinot Nero e Gewürztraminer, la tenuta J. Hofstätter sorge nel centro di Tramin, in provincia di Bolzano, tra le spesse mura di un’imponente costruzione del XVI secolo, proprio accanto alla chiesa di questo piccolo bellissimo borgo. 

L’azienda vanta oltre un secolo di esperienza nella cura di vitigni esigenti come Pinot Nero e Gewürztraminer ma anche di varietà come Lagrein, Sauvignon, Pinot Bianco e Schiava. Le proprietà si estendono su entrambe le sponde della valle dell’Adige ma anche in Trentino, alla fine della Valle dei Ronchi, e in Mosella, Germania, l’area più vocata al mondo per la produzione di Riesling. Le viti hanno le loro radici su altopiani e colline ad altitudini che variano da 250 a 850 metri. Ciascuna vigna ha un terroir e condizioni microclimatiche non replicabili altrove e per questo motivo Hofstätter è stata la prima azienda altoatesina a riportare in etichetta la “Vigna”, identificando i vini che nascono nelle particelle più vocate. A guidare oggi l’azienda in quarta generazione è Martin Foradori Hofstätter: figlio di Paolo Foradori (riconosciuto come il padre del Pinot Nero altoatesino). Foradori mantiene e valorizza la tradizione enologica di oltre un secolo e allo stesso tempo rivolge lo sguardo sempre al futuro imprenditoriale, come già dimostrato nell’estendere le tenute alla Mosella.

Ascolta l'intervista audio a Martin Foradori Hofstätter:

Con questa medesima lungimiranza, Martin ha lanciato e presentato due nuovi progetti, il primo, dedicato alla viticoltura di alta montagna è stato l’acquisto di “Maso Michei” una tenuta in alta montagna, a 823 metri d’altitudine, al confine con il Veneto e il Parco Naturale dei Lessini, in una posizione unica alla fine della Valle dei Ronchi, sopra alla pittoresca cittadina di Ala. Un esempio di viticoltura eroica d’alta montagna dove la vite cresce lentamente e l’uva matura tardi; i grappoli si raccolgono a mano e si trasportano lungo versanti che passano da 790 a 850 metri sul livello del mare e la potatura avviene solitamente tra filari coperti di neve.

Qui nasce il "Michei di Michei Pinot Nero". Ha la verticalità delle vette delle “Piccole Dolomiti” che racchiudono ad anfiteatro i suoi filari e la freschezza di un luogo ameno dove il vino nasce dalla fatica, tra ripidi declivi di terreni magri e ghiaiosi.“Per la nostra azienda, che ha legato da sempre il suo nome alla varietà Pinot Nero, come il Barthenau Vigna S. Urbano o la Vigna Roccolo, non era scontato poter produrre un vino in questa tenuta che sorge alla fine della Valle dei Ronchi, sopra la pittoresca cittadina di Ala", afferma Martin Foradori Hofstätter. "È nato come una sfida prima di tutto personale, ha vinto la natura di questo luogo magico dove la vigna cresce lentamente e l’uva matura tardi”.

Il secondo progetto lanciato da Foradori è davvero una novità: Steinbock Alcohol Free Sparkling, una bollicina innovativa ottenuta da vino dealcolizzato. “Ma fatto partendo da un buon vino” sottolinea Foradori “Nasce infatti da un’attenta selezione in vigna e poi in cantina. Un’innovativa tecnica preserva i delicati aromi del vino, togliendo l’alcool contenuto con una tecnica precisa e innovativa". Un prodotto per tutte le persone che non bevono alcool, molto più numerose di quelle che lo consumano, il nostro Steinbock Alcohol Free è adatto a chi fa sport, a chi guida, a chi non beve alcool per motivi religiosi. Inoltre contiene solo 19 calorie. Un prodotto a 360 gradi, chiunque può partecipare alla festa”. La tenuta Hofstätter offre percorsi di visita e degustazione, anche abbinati alla cucina del territorio, per vivere appieno un’esperienza nei vigneti di montagna.