Ospitalità e convivialità, due valori a cui tutti siamo affezionati. Immaginate che meraviglia per una coppia di turisti americani, un gruppo di amici inglesi o un singolo viaggiatore e giapponese poter vivere una giornata a casa di una famiglia italiana, per poter conoscere, attraverso la cucina casalinga e lo stare insieme, un pezzo della nostra cultura.
Sulla base di questi principi nel 2004 è nata l’associazione Le Cesarine. Una rete di cucine casalinghe ai cui fornelli si trovano donne e uomini che mettono la propria passione al servizio degli ospiti. Nate a Bologna, le Cesarine sono oggi presenti in tutta Italia.
Anche a Vertemate con Minoprio, nel cuore della Brianza, dove ai fornelli regna Jean Pierre Mutti, un vivace e simpatico brianzolo, professionista del design e dell’arredamento, con un grande talento da chef.
La splendida famiglia Mutti ci accoglie in casa con grande calore. Monica, la moglie di Jean Pierre, anche lei professionista ma nel settore bancario, sta sfornando il pane con l’aiuto delle figlie Gloria ed Emma.
Uno scenario davvero perfetto per vivere l’esportazione della cucina tradizionale di questa zona del nord Italia, molto legata ai propri costumi. E si parte con l’aperitivo dove protagonista è il Patè di fegatini, «preparato il giorno precedente, perché deve riposare», spiega Jena Pierre mentre ne spalma un poco sul pane caldo. Davvero delizioso il sapore di questo non semplice piatto che il nostro “Cesarino” ha scelto per cominciare, abbinato a un calice di Franciacorta.
Mentre Jean Pierre si dedica al risotto, spiega i punti di interesse e le bellezze da non perdere del territorio. Dal lago di Como, che dista pochi chilometri, al Giardino Botanico di Minoprio, che si trova davvero a due passi.
Piatto principale del menu della famiglia Mutti è la “cassoela” uno dei piatti più celebri e popolari della Brianza. Il talento gastronomico del cuoco si esprime nella scelta dell’anatra al posto del maiale. Ottima idea che rende il tutto molto gustoso in un raffinato e perfetto equilibrio di sapori.
La torta di pane che conclude il pranzo, è fatta con il pane raffermo. Bravo Jean Pierre, il messaggio di non sprecare nulla è arrivato chiaro, grazie a un dolce squisito.
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