Siamo a Foiano della Chiana in provincia di Arezzo. Qui a metà ’800 i conti Mancini Griffoli costruirono la cantina Santa Vittoria, nel cuore di una zona vocata all’agricoltura da secoli e secoli come, testimoniano i resti di una villa romana visibili in località La Cisternella a poco più di un chilometro dalla fattoria.

 

Arriviamo al 1980 quando la famiglia Niccolai acquista la tenuta e avvia un lavoro di riorganizzazione delle coltivazioni, in particolare dei vigneti. Questi oggi contano 35 ettari, con numerose varietà di uve tra le quali gli antichi vitigni autoctoni Fogliatonda e Pugnitello.

Vigneti di Fattoria Santa Vittoria in Toscana

La ricerca ha molta importanza per lo sviluppo della qualità dei vini, per questo ogni anno la fattoria, in collaborazione con il CRA – Istituto di viticoltura ed enologia, effettua sperimentazioni con microvinificazioni. Tutto il processo di vinificazione, dall’uva fino all’imbottigliamento, viene fatto in azienda.

 

PASSIONE DI FAMIGLIA

«Il vino da noi è una passione di famiglia, con mia figlia Marta e lo splendido team che lavora da anni a Santa Vittoria», dice Francesco Niccolai, proprietario dell’azienda agricola che segue personalmente la produzione. «Il nostro è un luogo di passione e ricerca dove vengono offerti agli ospiti percorsi personalizzati di approfondimento e degustazione». L’enologo interno all’azienda è Claudio Guerrini che vi lavora da oltre 20 anni.

 

«La nostra è una genuina cantina toscana in cui il vino viene fatto con passione, selezionando le uve coltivate nelle nostre vigne dove convivono vitigni autoctoni e antichi e vitigni internazionali», aggiunge Niccolai. «Amiamo la nostra terra di Toscana e i suoi prodotti».

Francesco Niccolai, patron della cantina Fattoria Santa Vittoria

IL MIGLIOR VINSANTO D’ITALIA

Il vinsanto di Niccolai è una vera eccellenza, recentemente premiato come migliore d’Italia. Riconoscimento assolutamente meritato per questo vino raffinato e prezioso. Nasce da uve Trebbiano e Malvasia messe ad appassire per tre mesi. Dopo la pigiatura, il mosto è messo in antichi “caratelli” di rovere e altri legni pregiati, sigillati con ceralacca, dove fermenta e matura per 4 anni. Servono cento chili di uva per produrre 20 litri di vinsanto, un lavoro attento la cui tradizione si tramanda da tempo, utilizzando tecniche antiche.

 

Al naso esprime grande intensità, affascinante la nota di frutta candita, fico secco e mandorla. Al palato giunge vellutato e pieno, bilanciato in freschezza e acidità con una nota di dolcezza declinata ed espressiva. 

Bottiglia di vinsanto di Fattoria Santa Vittoria

ETICHETTE DI CARATTERE

Grande identità nei vini Santa Vittoria, quella di un territorio che molto può e vuole consegnare alla viticoltura e offre intensi spunti enologici. Il tutto pienamente raccolto, conservato e restituito dalla famiglia Niccolai in tutte le diverse etichette di famiglia.

 

Notevolissimo il carattere del Pugnitello e la spinta delle uve parzialmente passite di Sangiovese che troviamo nel Canapone, un Toscana rosso IGT il cui nome si deve alla capigliatura del Granduca Leopoldo II che gli valse appunto il soprannome di Canapone. Al naso intensa la frutta di bosco e i sentori di spezie che danno un piacevole tocco. Al palato grande eleganza, morbida beva di intenso valore. Il finale è tutto da godere, pieno e perfettamente bilanciato.

Bottiglia vino Canapone della Fattoria Santa Vittoria

Recentemente la famiglia Niccolai ha scoperto un antico vigneto di oltre 150 anni sul quale sono in corso ricerche e sperimentazioni per individuare il vitigno sino ad ora sconosciuto. Restiamo in attesa di belle novità dalla campagna aretina.

 

L’azienda produce anche diversi prodotti di grande livello come l’olio, la farina, gli spaghetti e le tagliatelle prodotti con il grano della fattoria e un miele davvero intenso e goloso.