I grattacieli del distretto di Porta Nuova svettano moderni ed eleganti come la sua cucina, a tratti essenziale, a tratti tendente a superare alcuni limiti con piena coerenza stilistica e di concretezza. Il ristorante dello chef Andrea Berton è proprio lì, nel cuore della nuova Milano contemporanea.
Berton, origini friulane, lunga e profonda esperienza nelle migliori cucine, stella Michelin dal 2014, da allievo del grande Gualtiero Marchesi, è oggi uno dei maestri della cucina italiana: creativo ma solido, innovatore ma concreto sa portare l’esperienza dei suoi piatti ad un livello davvero alto.
«Ogni giorno passavo davanti al cantiere di Porta Nuova Varesine e pensavo: il mio ristorante nascerà lì», scrive Andrea sul suo sito web. E così è stato.
Stile contemporaneo e tecniche raffinate, davvero notevoli i brodi dello chef, che vi ha costruito un intero menù degustazione, sono le caratteristiche di una cucina di spiccata eleganza e profonda conoscenza delle materie e delle cotture.
Rigoroso con sé stesso e con la sua brigata, da Berton tutti gli ingranaggi girano come quelli di un orologio, con precisione e cura del dettaglio.
Una cucina sempre in crescita, con alti standard di eleganza e cotture raffinate che, unite ad una creatività rigorosa, propongono sapori intensi e perfettamente declinati.
La successione dei piatti è un percorso affascinante, ecco «gamberi rossi di Sicilia crudi e cotti, amaranto croccante, olio extra vergine di oliva, sorbetto al prezzemolo e mela verde», «anguilla alla griglia, zucca e mandarino» o «spaghetti freddi, mandorle, basilico e banana». Perfetti gli equilibri degli ingredienti e ghiotti i sapori.
Berton adora cucinare i brodi e noi ne siamo felici, perché sono superlativi. Da provare «brodo di prosciutto crudo, trippa di baccalà con fagiolina del Trasimeno» oppure «brodo di cicale di mare, ravioli, aglio, olio e peperoncino». Volendo un intero menù è dedicato ai brodi. La «quaglia arrosto, mais, mole al sesamo e platano» è uno spettacolo per gli occhi, prima di soddisfare pienamente con i suoi sapori.
Servizio di sala di alto livello, una danza guidata dal direttore Gianluca Laserra, carta dei vini ottimamente composta e dotata di intelligenza enologica, grazie alle scelte del sommelier Luca Enzo Bertè. A guidare la brigata lo chef di cucina Simone Sangiorgi.
Per l’imminente stagione invernale, le doti gastronomiche di chef Berton si potranno gustare anche a Courmayeur, la celebre località sciistica ai piedi del Monte Bianco. Berton salirà al ristorante “SuperG” per proporre il suo stile direttamente sulle piste con vista sulle Alpi
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