Il Mannarino, nome evocativo della celebre macelleria di quartiere con cucina, nasce dalla passione per la carne di due giovani amici, Gianmarco Venuto e Filippo Sironi, con il sogno di rinobilitare l’antica “arte” della macelleria pugliese. Il termine “mannarino” indica il coltello da cucina con cui i macellai di paese tagliano la carne sul banco e questa parola ha finito con l’identificare il macellaio di fiducia nel lessico popolare.
All’interno dei punti vendita de Il Mannarino è possibile acquistare carne di prima qualità direttamente al banco oppure gustarla direttamente al tavolo, accompagnata da specialità culinarie tradizionali e da un buon calice di vino. La mission del brand punta a diffondere la conoscenza del mondo della carne con un occhio di riguardo alla sostenibilità e alle esigenze del cliente. Il Mannarino conta già 3 punti vendita nella città di Milano: il primo aperto il 21 giugno 2019 in Piazza De Angeli 1 seguito, poi, da altri due locali, rispettivamente in Via Carlo Tenca 12 e Via Galvano Fiamma 4/6. Un altro indirizzo è in Brianza, ad Arcore e prossime aperture sono previste in altre città a cominciare da Torino.
La scelta del bancone che si riflette nel menu è molto ben declinata e davvero gustosa. Tra le specialità spiccano le tipiche “bombette pugliesi”, involtini insaporiti con diverse erbe o con formaggio, bocconi golosi da gustare uno dietro l’altro. Trai tagli di carne dai quali ricavare sontuose costate si trovano Fassona Piemontese, Angus irlandese, Limousine francesi, Bruna Alpina, insomma l’imbarazzo della scelta che si può risolvere assaggiando la “razza del mese” suggerita dai maestri macellai. Da non perdere la tartare, anch’essa di Fassona, o la tagliata di Angus dalla perfetta cottura.
Non mancano in menu, specialità pugliesi capaci anche di accontentare chi preferisce diversificare rispetto alla carne: ecco la Parmigiana di melanzane, il Caciocavallo filante alla griglia, le polpette di pane con crema di stracciatella e mentuccia o l’insalata di finocchi con olive nere, arancia, primo sale e datterini. Dalla cantina belle etichette pugliesi, birre artigianali e un Primitivo di Manduria bio prodotto per il Mannarino.
“Ciò che ci rende più entusiasti di questa nuova avventura – dichiarano i due imprenditori Gianmarco Venuto e Filippo Sironi - è diffondere la nostra mission: insegnare alla clientela come riconoscere la carne di qualità e innovare il concetto di macelleria di quartiere scegliendo quello che è buono per le persone e per la terra”.
I locali sono belli anche da vedere, design e colori pastello vivo che richiamano le trame del calore del sud, mixando oggetti vintage e piatti da parete a pezzi di arredo più moderni, così da catapultare il cliente in una dimensione rustica, ma contemporanea, che lo faccia sentire accolto come a casa.
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