Elena e Pietro erano giovani e carichi di speranze, ma un incidente se li è portati via improvvisamente. Così Arturo e Graziella Pratticò, genitori di Elena e zii di Pietro, meno di un anno fa hanno deciso di investire quanto riconosciuto dall’assicurazione per aprire una scuola di cucina gratuita per ragazze e ragazzi calabresi a Bianco (RC), piccolo comune della Locride, sulla costa ionica. «Elena diceva sempre che nella propria vita avrebbe voluto realizzare qualcosa di grande - racconta la signora Graziella - e con mio marito abbiamo deciso di dare seguito a questa sua convinzione». 

E’ nata così la scuola “Uno chef per Elena e Pietro” gemellata con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, la cui direzione scientifica è affidata a Silvio Greco e quella didattica allo chef Bruno De Francesco di Serra San Bruno. Entrambi, come gli altri insegnanti, prestano la loro opera a titolo gratuito e gratuiti sono i corsi didattici, che in nove mesi formano personale di cucina. 

Il lavoro di questi giovani è abbinato ai vini di Mariolina Baccellieri, interprete dei vitigni autoctoni della costa ionica, di quella Calabria grecanica, ricca di sentori intensi e profumi della terra ingentiliti dal sole e corroborati dalle brezze marine.

 

Incontrare Mariolina Baccellieri è sempre un’esperienza interessante, nel dialogo traspaiono la cura e la passione nel lavorare i vigneti che sorgono nei luoghi dove furono gli antichi greci a piantare i primi vitigni.

 

I passiti sono principi di questo lembo enologico del Mediterraneo, il Greco e il Mantonico, pluripremiati, sono i fiori all’occhiello della contessa Baccellieri. Come il Siccagno e il Piroci, nomi antichi per vini fortificati da un’escursione termica che consegna forza e freschezza alle uve. Ospite della puntata anche Ian Bolton, gourmet britannico che ha fatto dell’Italia e della Calabria la sua seconda patria.