Nella foto di apertura, Frozen Mobile Home © Greg Lecoeur  

Il mondo, iceberg compresi, è a Siena da sabato 24 ottobre. Nella Città del Palio fantini e cavalli lasciano il posto d’onore ai fotografi di 161 Paesi, al contest online e all’annuncio dei vincitori del Siena International Photo Awards domenica 25.

 

Numerose le iniziative e le mostre in programma per un mese, da Imagine all the people sharing all the world, che raccoglie le foto più belle presentate al concorso, alle cinque esposizioni allestite in diverse sedi (come Burning dreams all’Ex Distilleria Lo Stellino, The other refugees all’Area Verde Camollia 85 e I wonder if you can alla Fortezza Medicea) fino alla rassegna itinerante Non potevamo immaginare l’inimmaginabile, che unirà reale e virtuale in un percorso nel centro storico e prevede anche un omaggio speciale al fotografo sudafricano Brent Stirton, a Sovicille, borgo a pochi chilometri da Siena. Città che per un mese diventa centro del mondo per riflettere su questioni sociali e ambientali fondamentali per il futuro del pianeta. 

 

Così, nello scatto Frozen Mobile Home di Greg Lecoeur, gli iceberg oltre a essere misteriosi habitat naturali sono regni dinamici che supportano la vita marina. Muovendosi lentamente, spinti dalle correnti polari, fertilizzano gli oceani trasportando sostanze nutritive dalla terra. Sono responsabili dello sviluppo del fitoplancton e, catturando l’anidride carbonica dall’aria, influenzano anche il ciclo del carbonio. Ospitano, infine, animali di grossa taglia come le foche cancrivore che, durante tutto l'anno, vivono sulla banchisa. 

Gray Whale Plays Pushing Tourists © Joseph Cheires  

Alla fine della stagione delle balene grigie, il fotografo messicano Joseph Cheires ha saputo che una di loro negli ultimi tre anni si era divertita a giocare con le barche, spingendole delicatamente. Tornato l’anno successivo, il cetaceo è incredibilmente riapparso e Joseph è riuscito a immortalarlo dall’alto. 

Judy © Pedro Jacque Krebs 

Judy è stata salvata da un circo nel febbraio 2007. È di origine africana e ha 43 anni, la più anziana di tutti gli scimpanzé liberati. Soffre di diversi problemi di salute dovuti alle condizioni in cui ha vissuto, come alopecia, depigmentazione e complicazioni dentali. Ora vive con un gruppo di scimpanzé che la rispettano e svolge un ruolo di mediatrice. Nel reportage The Other Refugees, Pedro Jacque Krebs ritrae, appunto, gli altri diseredati della terra: scimpanzé costretti nei circhi e in condizioni disumane, nonostante siano i nostri parenti animali più stretti, oggi purtroppo a rischio estinzione. 

Articolo tratto da La Freccia