Un incontro a più voci per condividere esperienze professionali e percorsi di vita di donne impegnate per la promozione della cultura di genere, sempre capaci di conciliare con passione e impegno lavoro e tempo libero. Organizzato dalla sezione Sicilia del Comitato Pari Opportunità del Gruppo FS, l’incontro La donna siciliana nella cultura, svoltosi lunedì 17 ottobre a Palermo, nel suggestivo spazio dell’ex Noviziato dei Crociferi, alla chiesa S. Mattia, è stata una interessante occasione per condividere storie al femminile fra arte, cultura, senso di appartenenza e impegno sociale.

Comitato Pari Opportunità FS Sicilia

Palermo, incontro La donna siciliana nella cultura

Ad aprire l’appuntamento è stata la presidentessa del Comitato Pari Opportunità Sicilia, Marina Profilo,  ad introdurre e dialogare con le ospiti presenti Marianna Sessa e Angelica Cinzia Rizzo, impegnata nell’organizzazione Caterina Passalacqua, tutte del CPO territoriale. È poi intervenuta Nadia Falcone, portando i saluti e il sostegno all’iniziativa del CPO Nazionale, presieduto da Francesca Ciuffini.

Un pomeriggio dedicato al racconto e alle testimonianze di donne impegnate ogni giorno nel valorizzare talenti e passioni, fra lavoro e famiglia, nella convinzione che cultura e determinazione siano valori fondamentali per la crescita di ogni persona. Forti e profonde le parole di Lucia Incarbona, regista, attrice e psicologa, fondatrice nel 2018 dell’associazione l’Incanto di Iris, che ha portato in scena dialoghi tratti dalle sue opere teatrali, affidati alle interpretazioni ricche di sfumature e intensità con tematiche dedicate a donne siciliane nella storia.

Donna guarda panorama di Taormina

Le attrici Sofia Ciofalo, Ornella Mormile, Vincenza Grazia Renda ed Arianna Scuderi, che hanno dato vita a personaggi femminili di grande fascino ed energia. Marilù Balsamo, architetta impegnata nel mondo della cultura, ha invece condiviso ricordi preziosi della sua profonda e sincera amicizia con la fotogiornalista palermitana Letizia Battaglia, recentemente scomparsa, che con i suoi scatti forti e diretti, dolci e profondi, è divenuta fra le più grandi narratrici per immagini del Novecento.

Infine, Giulia Petrucci, scrittrice, poetessa, una laurea in filosofia, palermitana, ha raccontato la propria esperienza a Roma in qualità di dirigente presso l’ENPAM, ente di previdenza dei Medici, impegnata anche nella collaborazione per diversi anni con riviste culturali. Da tutte un invito a seguire passioni e puntare sulla cultura e sulla condivisione.