Foto © Isabella Sanfilippo
È tornato al Festival di Sanremo dopo aver sbancato, nel 2017, con la hit Occidentali’s Karma. Sul palco dell’Ariston è arrivato con quel Viceversa che ha sfiorato la vittoria, ma è diventato immediatamente un tormentone. Per Francesco Gabbani, come per tutti gli altri artisti in gara alla kermesse canora, sarebbe dovuto iniziare un periodo di firmacopie, instore e live. Invece l’uragano Covid-19 ha costretto e costringe tutti a casa.
Il cantautore toscano, però, non si è dato per vinto e, anzi, in attesa di tempi migliori è stato tra i primi a organizzare, l'11 marzo, un concerto casalingo per allietare il tempo degli italiani. Una chitarra, Instagram e il gioco è fatto. Un’esibizione nata, come spiega Gabbani, «per sentirvi più vicini dopo la cancellazione di tutti i miei impegni dei giorni scorsi e prossimi, ed esprimere ancora una volta il concetto del Viceversa. Ho letto che, nella lingua cinese, la parola crisi è composta da due ideogrammi: il primo, “wei”, significa problema, e il secondo, “ji”, significa opportunità». La solitudine tra le pareti di casa può essere, quindi, l'occasione per progettare quello che si farà dopo, al termine dell'emergenza. Magari pensando al prossimo viaggio del cuore.
Quando questa “reclusione” sarà finita, dove vorresti andare in treno?
Non appena si potrà, mi piacerebbe andare a un concerto, perché credo che la dimensione live, la condivisione della musica, lo stare insieme ad altre persone, sia la massima espressione del poter tornare a gioire. Penso a luoghi come l’Arena di Verona, dove avrò l’onore di suonare l’8 ottobre.
Consigli per passare il tempo a disposizione in casa?
Per il momento bisogna mantenere la capacità di trasformare quella che sembrerebbe una costrizione in un’opportunità, dedicandosi alle proprie passioni, anziché piangersi addosso.
© lulu/AdobeStock
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