“Grazie all’alta velocità ferroviaria la domanda di mobilità in Italia è cresciuta dal 2009 al 2019 del 200%, con un abbattimento delle distanze tra i territori e un calo dei prezzi del 40%”. L’amministratore delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris, intervenuto da remoto nell’ambito del dibattito “High-Speed Rail Crossing Borders”, organizzato a Bruxelles presso il Parlamento Europeo, ha condiviso l’esperienza di FS Italiane nello sviluppo e potenziamento dell’Alta Velocità in Italia. Un processo avviato nel 2009 con il completamento della dorsale Torino-Salerno e che nei prossimi anni si appresta a collegare alla rete AV/AC altre città come Bari e Reggio Calabria.

 

“I passeggeri della linea Torino-Salerno in questi anni sono quadruplicati – ha sottolineato Ferraris - passando da circa 15 milioni all'anno a circa 60 milioni. Inoltre, sulla linea italiana più rilevante, tra Roma e Milano, il treno e l’aereo detengono ora quote di mercato rispettivamente del 70% e del 30%, invertendo le loro posizioni precedenti”.

 

Risultati rilevanti dal punto di vista sociale, economico e anche ambientale, che hanno permesso a FS di portare il proprio know how in altri paesi d’Europa, continente considerato da Ferrovie dello Stato come il proprio mercato domestico.

 

A tal proposito, Ferraris ha approfondito l’esperienza di Trenitalia France, che “dal dicembre 2021 è stata il primo operatore internazionale a lanciare i propri collegamenti alta velocità nel mercato francese tra Parigi e Milano via Lione”, mentre in Spagna ILSA (partnership tra Trenitalia, Air Nostrum e Globalvia) ha avviato da novembre 2022 con iryo i servizi con il Frecciarossa e da allora “si sta progressivamente espandendo fino a un totale di 70 collegamenti giornalieri sui tre corridoi principali del paese: Madrid-Barcellona; Madrid-Valencia/Alicante; Madrid-Malaga/Siviglia con l’obiettivo anche di connettere Lisbona a Madrid e La Coruña”.

Ferraris intervenuto al Parlamento Europeo

“In entrambi i paesi – ha aggiunto Luigi Ferraris - stiamo registrando risultati molto positivi, con un tasso di riempimento dei treni superiore al 70%, una riduzione dei prezzi medi dei biglietti e alti livelli di soddisfazione dei clienti”.  Un processo di internazionalizzazione che non si ferma qui, visto che, come spiegato dall’AD di FS “abbiamo in programma di lanciare più servizi internazionali, ad esempio da Parigi a Barcellona, da Parigi a Bruxelles-Amsterdam e infine a Berlino. Inoltre, Trenitalia con Deutsche Bahn, lancerà due distinte connessioni da Roma e Milano a Monaco entro il 2026, con una possibile espansione verso Berlino”. 

 

Inoltre, come rilevato anche da Luigi Ferraris in conclusione del suo intervento, la crescita delle reti ferroviarie di alta capacità e velocità si collega anche al vasto tema dello sviluppo della rete globale dei trasporti TEN-T che punta a creare uno spazio unico europeo dei trasporti con importanti ricadute in termini di crescita economica e del commercio europeo.