In apertura Mattia Furlani © GRANA/ FIDAL

C’è sempre una prima volta. Non era mai successo, infatti, che l’Italia dell’atletica leggera riuscisse a conquistare un terzo posto nella classifica a punti in un Mondiale indoor. È successo a Glasgow, dove dall’1 al 3 marzo si è svolta la manifestazione. Gli azzurri, infatti, sono stati dietro solo a Stati Uniti d’America e Gran Bretagna. Un piazzamento che entra nella storia e che va a migliorare il quarto posto conquistato a Budapest nel 1989.  Un’atletica leggera ad alta velocità, proprio come il Frecciarossa partner ufficiale FIDAL.

 

Nel complesso il Team Italy ha fatto registrare numeri incredibili. Ben 11 i finalisti, intesi come piazzamenti tra i primi otto. In passato erano stati al massino 9 (nel 1985 e 1989). Le medaglie conquistate, invece, sono state quattro, i due argenti Mattia Furlani nel lungo e Lorenzo Simonelli nei 60hs e i due bronzi di Leonardo Fabbri nel peso e Zaynab Dosso nei 60. Anche in questo caso è record storico, avendo eguagliato le prestazioni del 1985 e del 1991.

 

Frecciarosssa, quindi, ha portato bene alla spedizione in Gran Bretagna della squadra azzurra. Il logo del mezzo, punta di diamante di Trenitalia, società capo del Polo Passeggeri del Gruppo FS, compare su tutto l’abbigliamento Joma delle squadre nazionali, da gara, da allenamento e per il tempo libero.

 

«Ci portiamo a casa una Nazionale straordinariamente compatta, giovane, vincente - ha commentato Stefano Mei presidente FIDAL - i prossimi eventi? Gli Europei di Roma potranno essere un buon banco di prova per stemperare le tensioni che avranno i giovani. Gareggiare in casa, con lo stadio che tifa a favore, darà una bella sensazione e sarà importante per l’esperienza olimpica. Possiamo far bene sia nella rassegna continentale che nelle Olimpiadi di Parigi».