In appena dieci minuti, prendendo il treno regionale dalla stazione di Reggio Calabria Centrale, giungiamo a Pellaro, un quartiere di Reggio Calabria affacciato sul mare e a pochi chilometri dal centro città. Qui, in una tranquilla e piccola via, si apre la porta del Bistrot 15: un ristorante che porta in luce il talento dello chef Giovanni Cavallaro con una cucina composita, basata sulle materie prime – principalmente del mare – e sulla creatività.

Un menù che avvicina i profumi della terra del Sud al pesce, sempre con perfetto equilibrio e talvolta con grande originalità, perché i profumi rappresentano una delle bellezze dei piatti dello chef.

Piatto dello chef Giovanni Cavallaro

Il menù degustazione disegna l’esperienza gastronomica di Bistrot 15, a partire dal “Gambero rosso con gel di mandorle, farina di capperi e limone verde”: delicato e saporito. A seguire, la ghiotta “Tartare di gambero con yogurt in due consistenze, cremoso e croccante con cetriolo”. A completare il piatto un sentore di arancia.

Da non perdere il “Baccalà, spinaci e vinaigrette di lamponi” e il “Polpo e zucchine con maionese dalla stessa acqua del polpo il suo nero”. Nei “Mezzi paccheri con totano, zucchine e pomodoro datterino”, invece, Cavallaro interpreta con concreto fascino la tradizione di una pasta che rende felice il palato. In alternativa, lo “Spaghetto alla brace: aglio, olio, peperoncino e alici” è un segno distintivo che trova piena soddisfazione tra gli ospiti, tanto da non essere mai stato tolto dal menù.

Anche i dessert risultano un capitolo creativo e gustoso nell’unione di sapori come limone, liquirizia e lampone oppure cioccolato, ricotta, fragole croccanti e agrumi.

Dessert dello chef Giovanni Cavallaro

La sala è il regno di Gisele, professionista e sommelier appassionata nonché moglie dello chef Giovanni Cavallaro. Di sua matrice è la carta dei vini, che esplora con successo la Calabria e dedica il giusto spazio al resto d’Italia e alle bollicine d’oltralpe.

In cucina, inoltre, già muovono i primi passi i figli Gabriele e Luigi che seguono con passione e attenzione le orme paterne.