Siamo in Emilia nella storica zona del Cristo di Sorbara, in provincia di Modena, un fazzoletto di terra tra i fiumi Secchia e Panaro. Gli angoli di una provincia ricca di veri e propri tesori, da quelli naturali, a quelli gastronomici a quelli vinicoli, ma soprattutto ricca di persone che, con passione e convinzione, portano avanti i loro sogni. Come quello di Alberto Paltrinieri che terminati gli studi decide di prendere in mano l’azienda agricola che il nonno Achille aprì nel 1926 e oggi, insieme alla moglie Barbara, produce uno straordinario Lambrusco.

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Cantina Paltrinieri

Perché il Lambrusco, quando fatto con attenzione e passione, prende identità e trasforma quell’idea di un vino banale o di basso livello qualitativo in una vera e propria sinfonia di bollicine e di sapore, perfetto simbolo di una terra bellissima narrata da Mario Soldati quando la televisione era ancora in bianco e nero e scolpita dal maestro Federico Fellini nei suoi capolavori cinematografici a partire da Amarcord.

Una terra generosa Sorbara, dove l’uva Lambrusco trova accoglienza perfetta in terreni di media consistenza e limosi. Condizioni che riescono ad esaltare le componenti sapide e la bella acidità dei vini. Piacevolissimi i sentori fruttati e floreali, in belle composizioni. Queste le condizioni in cui la famiglia Paltrinieri lavora da tre generazioni ai suoi Lambrusco, nella convinzione che il vino sia veicolo per raggiungere le persone e consegnare loro lo spirito della terra e la gioia della condivisione.

Vigneti Paltrinieri

La vigna viene allevata secondo pratiche agronomiche rispettose dell’ambiente, con pochissimi interventi volti esclusivamente a tutelare lo sviluppo e la sostenibilità della pianta. «La soddisfazione e la passione per il nostro lavoro derivano dalla cura che tutto sia ben fatto. Abbiamo all’orizzonte una promessa dentro il cuore, che va oltre noi stessi, che sfida il tempo. Come un abbeveratoio scolpito nella pietra» Con questa frase, Alberto e Barbara, amano definire ciò cui si dedicano ogni giorno con cura e precisione nei loro 15 ettari di vigneti, sempre alla ricerca del miglior prodotto possibile.

Lambrusco di Sorbara Piria secco frizzante e il Sant’Agata sono piena espressione di tutto ciò che Paltrinieri ci ha raccontato nel podcast. Ma una delle vere chicche della cantina è Eclisse, un cru di Sorbara 100%. Il naso è fine, elegante, sontuoso con note floreali intense e delicate al medesimo tempo accompagnate da quelle della frutta del bosco. Al palato un sorso che è sempre una festa raffinata, perfettamente bilanciato in sapidità, freschezza e acidità.

Alberto Paltrinieri