In cover e in apertura Monte Bianco, Courmayeur (Valle D’Aosta)

In tutto il servizio foto di Courmayeur Mont Blanc

Panorami mozzafiato, piste spumeggianti, après-ski alla moda, cene ad alta quota. Courmayeur, in Valle d’Aosta, è pronta a offrire anche per la stagione invernale 2024 un’esperienza di vacanza a tutto tondo che va molto oltre lo sci.

Sono tante le proposte disponibili: dall’escursionismo all’arrampicata indoor, dagli appuntamenti della Design Week-end (1-4 febbraio) alla Mountain Gourmet Ski Experience (22-24 marzo), fino alle attività per i più giovani. Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente.

«Ci stiamo impegnando molto per un turismo sostenibile», assicura il sindaco Roberto Rota, «mettendo a disposizione gratuitamente i mezzi di trasporto locali a chi vuole spostarsi da un impianto di risalita all’altro senza usare l’auto e massimizzando i risparmi energetici e l’impatto ambientale delle principali strutture. Il secondo obiettivo per questa stagione è attirare visitatori stranieri: vorremmo che raggiungessero la metà del flusso totale».

La Courmayeur Mont Blanc Funivie, aperta fino al 7 aprile, collega la località alpina a innumerevoli pendii perfettamente innevati, grazie a 18 impianti di risalita che uniscono i versanti di Checrouit e Val Veny e 33 piste immerse in un contesto naturale di boschi e vallate soleggiate. Grazie a un innovativo sistema di innevamento programmato, che copre oltre l'80% del comprensorio, gli appassionati dello sci possono godere per tutta la stagione di un manto bianco di alta qualità.

Chi invece non vuole prendere gli impianti può praticare lo scialpinismo, che unisce la fatica e la soddisfazione di una lenta salita con l’adrenalina della discesa sulla neve fresca.

A Courmayeur, questo sport si pratica da gennaio fino a marzo e ad aprile: accompagnati da una delle guide alpine della società più antica in Italia – e seconda nel mondo – si può esplorare il vallone di Malatrà o seguire i percorsi in Val Veny

Sci di fondo in Val Ferret

Per chi ama lo sci di fondo, invece, da Planpincieux – nella Val Ferret – partono piste ben tracciate e battute che si snodano lungo l’intera valle, fino alla località di Lavachey. La Val Ferret è anche il luogo ideale per lunghe ciaspolate nel silenzio della natura, a caccia di impronte di animali sui sentieri innevati.

Tra le più affascinanti il Tor di Vercuino, che parte dal centro di Villair e si inoltra nel bosco Lo Bois du Ban, il Tor d’Entrèves, per scoprire il borgo omonimo, il Tor de Dolonne, che conduce alla piccola frazione situata di fronte al centro storico di Courmayeur, e l’anello dell’Ermitage, che attraversa boschi secolari e romantici punti panoramici.

Gli stessi itinerari predisposti per ciaspole e sci di fondo possono essere anche percorsi con una snow bike o una fat bike. La prima assomiglia a una normale bicicletta ma al posto delle ruote ha un paio di sci, la seconda, invece, è una mountain bike con gomme in formato extra large che consentono una tenuta maggiore per affrontare la vera montagna.

Tra le proposte di Courmayeur Mont Blanc ci sono anche le escursioni serali. Una guida esperta è pronta ad accompagnare i ciclisti nella Val Ferret dopo il tramonto, svelando tutti i trucchi per pedalare correttamente sulla neve in un’atmosfera magica dove il buio viene interrotto solo dalla luce frontale del proprio mezzo.

Dopo tutta questa attività fisica è meglio prendersi una pausa prenotando una salita sullo Skyway Monte Bianco. La funivia è una meraviglia ingegneristica che arriva a 3.446 metri d’altezza sulla vetta più alta d’Europa, con cabine che ruotano a 360 gradi. Si parte da 1.300 metri, a pochi passi da Courmayeur, dove si snoda la fune che collega la valle al cielo, e si arriva alla stazione intermedia di Pavillon a 2.173 metri, il limite dove la vegetazione lascia spazio alla natura estrema.

Qui è d’obbligo una sosta per affacciarsi dall’ampia terrazza che offre una vista privilegiata sul Monte Bianco e sulla Val Veny, oppure rifocillarsi al Mountain Bar o al Ristorante Alpino.

Ma non solo: a questa fermata è presente anche un giardino botanico che ospita 900 esemplari provenienti da tutto il mondo e un campo ciaspole per tutti coloro che desiderano passeggiare sulla neve. In più, è stata da poco inaugurata la Mont Blanc Infinity Room, un piccolo rifugio tecnologico capace di trasportare gli ospiti dentro il sogno della montagna. Attraverso tre grandi ledwall e un sapiente gioco di specchi si può assaporare l’emozione di entrare in una grotta glaciale, sorvolare la vetta del Monte Bianco o perdersi nella meraviglia in un bosco autunnale. Si arriva, infine, a toccare il cielo con un dito: l’ultima stazione è Punta Helbronner, a 3.466 metri. Qui la vista è tutta da gustare al Kartell Bistrot Panoramic, il caffè più alto d’Italia, con una polenta, un bicchiere di vino o una fetta di torta, ammirando le cattedrali granitiche del Monte Bianco.

Uno degli impianti di risalita Courmayeur Mont Blanc

L’offerta non dimentica certo il turismo più giovane. Per il sindaco Rota, la montagna «significa vivere all’aria aperta il più possibile, anche per contrastare i pomeriggi trascorsi a casa a studiare». Per questo, le scuole di sci sono pronte ad accogliere persone di ogni età e livello. «Abbiamo campioni come Giulio Bosca e Federica Brignone, madrina del progetto Courmayeur Sport Talents, che sono d’insegnamento per chi decide di dedicarsi a questo sport. Capace di avvicinare i giovani e le giovani ai concetti di competizione e sconfitta, fondamentali per la crescita di un individuo».

Per i più piccoli c’è anche un Fun Park nei prati di Dolonne, al Club des Sports Val Ferret, dove poter muovere i primi passi sulla neve in compagnia dei maestri di sci o lanciarsi in fantastiche discese su bob e snow tubing. Senza dimenticare il Courmayeur Sport Center, con un’arena di ghiaccio di 1.800 m² per il pattinaggio e una palestra di roccia indoor dove prendere lezioni d’arrampicata, imparando le varie tecniche di progressione per arrivare dritti alla cima.

 

Articolo tratto da La Freccia di gennaio 2024