In apertura, la Cattedrale di Palermo © Boris Stroujiko/AdobeStock

La lunga linea ferroviaria che collega Palermo e Salerno si sviluppa in gran parte lungo la costa. I binari assecondano il profilo litoraneo e, in alcuni punti, sembra quasi che le carrozze stiano per tuffarsi nel Mar Tirreno. Grandi città e minuscoli borghi di pescatori, lunghe distese di sabbia e scogliere precipitose scandiscono un viaggio pieno di luci e profumi indimenticabili, esaltati dalla stagione estiva. Il panorama cambia in continuazione reclamando l’attenzione del passeggero come quella dei protagonisti del Gran Tour ottocentesco.

Un itinerario che il 15, 16 e 17 luglio diventa ancora più emozionante grazie alle note del quintetto di fiati dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che insieme a Ferrovie dello Stato Italiane e a Fondazione FS porta la musica su due treni storici in Sicilia, Calabria e Campania. Tutti a bordo, allora, per risalire in treno lo Stivale da Palermo a Salerno, città che del Sud sono state capitali. A ogni sosta qualche esperienza da vivere e custodire come ricordo indimenticabile.

 

A PALERMO, TRA TESORI D’ARTE E DOLCI TIPICI

Il centro storico del capoluogo siciliano custodisce tanti tesori, a cominciare dalla Cattedrale e da Palazzo dei Normanni. Da non perdere la visita al santuario della patrona Santa Rosalia e alla Chiesa della Martorana, dove le monache benedettine “inventarono” la celebre frutta a base di mandorle. Merita una visita anche Palazzo Chiaromonte Steri, finalmente riaperto al pubblico, dove è conservata la tela con La Vucciria che Renato Gattuso dipinse nel 1974. Una delle novità più gustose dell’estate palermitana è la cucina della priora nel Monastero di Santa Caterina. Ogni venerdì, fino alla fine d’agosto, qui si possono degustare antiche pietanze preparate dalle monache: arancine, baccalà fritto, dolci tipici come le minne di virgini e i mustazzola e tanto altro ancora. Completa l’incanto il video mapping Exstasis, grande spettacolo multimediale e immersivo proiettato fino al 31 luglio sulle pareti e tra i marmi mischi della stessa chiesa in piazza Bellini.

Il maestro Myung-Whun Chung e l’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia

Il maestro Myung-Whun Chung e l’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia © Musacchio&Ianniello

TAORMINA, TEATRO DELLE MERAVIGLIE

Il teatro antico di Taormina è certamente uno dei palchi all’aperto più belli del mondo. Chi assiste agli spettacoli si ritrova a godere anche di un panorama meraviglioso. Tra gli appuntamenti più attesi dell’estate 2022 il Gala di danza Roberto Bolle & Friends, in programma dal 28 al 30 luglio. Grande fermento anche per l’esibizione dei Simple Minds, una delle band più rappresentative degli anni ‘80 e ‘90, prevista per il 12 luglio. Il 15, invece, è in cartellone l’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia che interpreta due dei massimi capolavori sinfonici di Ludwig van Beethoven, le Sinfonie n. 6 e n. 7, diretta dal maestro sudcoreano Myung-Whun Chung.

L'orologio astronomico di Messina

L'orologio astronomico di Messina © ArTo/AdobeStock

L’OROLOGIO ASTRONOMICO DI MESSINA

Il tempo a Messina è scandito dal formidabile orologio astronomico installato sulla facciata principale del Duomo. Ogni giorno, a mezzogiorno in punto, comincia uno straordinario spettacolo di 12 minuti da ammirare con il naso all’insù. Il canto di un gallo, il ruggito del leone, l’Ave Maria di Franz Schubert, i principali appuntamenti religiosi e gli episodi più importanti della storia locale vanno in scena grazie a un sofisticatissimo sistema di ruote dentate. Nelle strade cittadine s’incrociano di frequente i carrettini siciliani con le loro tipiche decorazioni che raccontano storie di paladini e saraceni. A Palazzo Zanca, fino al 31 agosto, si può visitare la mostra La bellezza è negli occhi di chi guarda, curata da Sabrina Di Felice con organizzazione dell’artista Alex Caminiti.

Lungomare Falcomatà, Reggio Calabria

Lungomare Falcomatà, Reggio Calabria © Aliaksandr/AdobeStock

REGGIO CALABRIA, BELLEZZA DI BRONZO

La traversata tra Messina e Reggio Calabria dura poco più di un respiro. Un saluto alla Madonnina del porto siciliano e l’assaggio di un fragrante cannolo alla ricotta che è già tempo di sbarcare a Reggio Calabria, la prima città del Continente. I personaggi più famosi sono certamente i due Bronzi di Riace custoditi nel Museo archeologico nazionale. Le statue del V secolo avanti Cristo, di cui nel 2022 si festeggiano i 50 anni dal ritrovamento, rappresentano i canoni della bellezza classica e mediterranea. La passeggiata sul Lungomare Falcomatà permette di ammirare le sorprendenti statue d’arte contemporanea di Rabarama o di assistere a un evento nell’Arena dello Stretto come l’Elite Fashion Art, dedicato al glamour e alle realtà di moda calabresi, in programma il 17 luglio. Spazio anche ai più piccoli con i laboratori della Fabbrica dell’arte nel Museo diocesano Aurelio Sorrentino, mentre i più grandi possono visitare il Castello Aragonese che si trova nelle vicinanze.

Il giardino della Minerva, Salerno

Il giardino della Minerva, Salerno © Joshale/AdobeStock

IL GIARDINO DELLA MINERVA A SALERNO

Il nostro viaggio ferroviario lungo la costa tirrenica si conclude a Salerno, dominata dal Castello d’Arechi, costruito dai Longobardi e mai espugnato nel corso della sua storia. Il Duomo millenario custodisce le spoglie del patrono, San Matteo evangelista. Uno dei luoghi più incantevoli della città è il giardino della Minerva, antico orto botanico della Scuola medica salernitana, dove si coltivano erbe e piante con virtù benefiche. Qui si può degustare una tisana ammirando il panorama incantevole del Golfo di Salerno. L’Arena del mare, il Lungomare, piazza della Libertà e la Stazione marittima, la spiaggia di Santa Teresa, parchi e ville comunali ospitano rassegne estive di musica, teatro e cabaret, come il Premio nazionale della comicità dedicato a Charlot e il Barbuti Festival. Per gli appassionati di classica, si consiglia una tappa a Villa Rufolo di Ravello per il famoso festival wagneriano: il 23 luglio si esibirà anche lì l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta sempre dal Maestro Myung-Whun Chung. Molto apprezzati anche gli spettacoli nelle aree archeologiche di Paestum e Pompei e alla Reggia di Caserta.

Cinque solisti per tre viaggi su due convogli storici. Ferrovie dello Stato Italiane, insieme all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e alla Fondazione FS, porta la musica in treno e nelle stazioni più affascinanti del sud Italia da Palermo a Salerno. Venerdì 15 luglio, sabato 16 e domenica 17 si viaggia accompagnati da un quintetto di fiati (flauto, oboe, corno francese, clarinetto, fagotto) da Palermo a Taormina, da Taormina a Reggio Calabria e da Reggio Calabria a Salerno. Sono previste brevi performance in stazione e vicino ai treni, per poi godersi gli splendidi paesaggi di Sicilia, Calabria e Campania, al ritmo slow dei treni storici della Fondazione. Quella tra Ferrovie dello Stato Italiane, socio fondatore dell’Accademia, e Santa Cecilia è una partnership consolidata che vede il Gruppo a fianco dell’antica istituzione musicale anche per la nuova stagione sinfonica e da camera 2022/2023.

Articolo tratto da La Freccia