Prendersi cura della Terra significa anche contenere gli sprechi, rendere efficienti i consumi, soprattutto quando si tratta di energia. Per questo accanto al piano di autoproduzione di energia rinnovabile, il Gruppo FS ha promosso un programma fatto di azioni e soluzioni concrete nel campo dell’efficienza energetica. Per muovere il Paese il Gruppo FS consuma infatti il 2% dell’intera quota energia utilizzata a livello nazionale. Per questo nel Piano Industriale del Gruppo guidato da Luigi Ferraris c’è un obiettivo preciso: ottenere ogni anno un risparmio sul consumo energetico globale di FS pari al 40%. Ma da dove partire?

EFFICIENTARE I SISTEMI DI ILLUMINAZIONE

Dalle azioni concrete, come quelle che riguardano gli impianti di illuminazione di officine, stazioni, uffici, parcheggi, pensiline, sottopassi, gallerie, strade e piazzali. Per massimizzare l’utilizzo di luce naturale esterna degli edifici, infatti, in fase di progettazione, o di ammodernamento degli impianti sono utilizzate luci a LED (Light Emitting Diode), che permettono di ottenere un notevole risparmio energetico unito ad un ottimo comfort luminoso.

 

Inoltre, attraverso l’utilizzo di sistemi automatici si ottimizzano i tempi di accensione degli impianti, in funzione dell’apporto di luce naturale esterna e dell’effettiva occupazione dell’edificio o di utilizzo dell’ambiente esterno. Questo avviene grazie a dei timer che gestiscono gli orari di accensione e spegnimento del sistema di illuminazione su orari fissi, oppure attraverso sensoristica che rileva l’effettiva presenza di persone negli edifici illuminati. 

Foto Impianto

L'EFFICIENTAMENTO DEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO 

Il riscaldamento dei mezzi e degli edifici (uffici, stazioni, officine, ecc…) consuma circa lo 86% del gas naturale utilizzato da tutte le Società del Gruppo e il 2% del gasolio totale. Efficientare questa voce, utilizzando sistemi di conservazione o isolamento termico significa perciò apportare un significativo risparmio al livello di consumo energetico del Gruppo.

 

A tal fine il Gruppo si sta muovendo sempre più per incrementare l’elettrificazione dei consumi termici per i sistemi di riscaldamento, attraverso per esempio la tecnologia della Pompa di Calore che si basa su un ciclo frigorifero inverso, in cui viene prodotta energia termica e/o frigorifera attraverso l’utilizzo di energia elettrica. Tra le fonti rinnovabili termiche ad essere particolarmente sviluppata è l’energia geotermica che si basa sullo sfruttamento del calore contenuto nel sottosuolo, L’energia geotermica può essere sfruttata sia direttamente negli impianti di climatizzazione, riscaldando l’acqua tecnica del circuito, sia accoppiata con pompe di calore.  A questa fonte di energia si aggiunge il solare termico che attraverso i collettori solari utilizza l’energia irraggiata dal sole per produrre calore ed impiegarlo principalmente nella produzione di acqua calda sanitaria

Pannelli fotovoltaici

COME RIDURRE IL CONSUMO DI ENRGIA PER IL MOVIMENTO DEI TRENI? 

La principale voce di consumo per Ferrovie dello Stato, tuttavia, rimane l’energia per trazione dei treni che vale circa l’80% dell’energia elettrica totale utilizzata. Per ridurre i consumi, la strada intrapresa dal Gruppo FS è quella dell’installazione di sistemi di storage, cioè di accumulo dell’energia lungo line oppure presso le sottostazioni elettriche. Questi sistemi consentono di immagazzinare l’energia recuperata in frenata e non immediatamente utilizzabile per fornirla in una fase successiva, limitando, di conseguenza, il prelievo complessivo di energia elettrica dalla rete.

 

Tra le tecnologie finalizzate alla riduzione dei consumi energetici di trazione rientrano quelle che abilitano la guida efficiente o ecodriving, ovvero l’adozione di opportune strategie di guida del treno da parte del macchinista basate su un mix di profilo di velocità, accelerazione e frenata tali da ridurre i consumi di energia garantendo comunque il rispetto delle condizioni di sicurezza e dei vincoli di orario.

 

Il tutto grazie ad una specifica formazione al macchinista nonché all’utilizzo di opportuni sistemi tecnologici come i DAS (Driver Advisory System) che forniscono in tempo reale al personale di bordo le strategie ottimali di guida efficiente oppure gli ATO (Automated Train Operation) over ETCS (European Train Control System), tecnologia in via di sviluppo che permette di utilizzare la rete ferroviaria esistente nel modo più efficiente possibile grazie all'ottimizzazione dei profili di velocità, accelerazione e frenata dei treni per aumentare l'efficienza energetica. Importanti in questo senso sono anche le procedure di smart parking che permettono in modo automatico o da remoto, di ottimizzare gli orari di alimentazione dei mezzi in sosta;

 

Treni

LA SCELTA DEI MATERIALI DI RIVESTIMENTO

Per conseguire un minore consumo energetico, inoltre, particolare attenzione è anche rivolta all’utilizzo di prodotti che consentono di ottenere rivestimenti delle superfici con importanti benefici economici, ambientali e in termini di prestazioni. Per questo il Gruppo FS è alla costante ricerca sul mercato di materiali da utilizzare nel campo di rivestimenti/verniciature per interni ed esterni, da applicare a mezzi di trasporto, costruzioni e complementi, che permettono un miglioramento delle prestazioni, la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni, un ottimale mantenimento del decoro o la riduzione dei cicli manutentivi per i componenti che non hanno ricadute sulla sicurezza.

IL RISPARMIO IDRICO

Trenitalia ha deciso di investire su tecnologie di recupero e riutilizzo delle acque reflue depurate allo scopo di contenere e ridurre quanto più possibile il quantitativo di acqua utilizzata per i suoi scopi industriali; a questo fine è stato individuato come sito pilota quello dell’IMC AV Roma, presso il quale verrà installato nei prossimi mesi una tecnologia che mediante l’uso di pompe sfrutterà  il passaggio dell’acqua da trattare attraverso i pori di speciali membrane che fungeranno da barriera, trattenendo così la maggior parte degli inquinanti e restituendo una porzione di acqua altamente depurata, detta permeato.Presso l’IMC AV Roma, questo permeato sarà utilizzato per i lavaggi esterno cassa e sotto cassa dei treni.

 

Bus idrogeno Qbuzz

OBIETTIVO: NEUTRALITA' CLIMATICA ENTRO IL 2040

Sempre nel suo Piano Industriale, inoltre, inoltre, il Gruppo FS ha fissato al 2040 l’obiettivo di carbon neutrality. Per questo Ferrovie dello Stato promuove soluzioni tecnologiche e vettori energetici alternativi per favorire il cosiddetto phase-out dai combustibili fossili. La principale soluzione di breve periodo è quella dell’elettrificazione dei consumi energetici. Per questo nel mix energetico utilizzato da FS si procederà a una sempre maggiore produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.

 

I nuovi treni del Regionale di Trenitalia, inoltre, abbattono fino al 30% i consumi energetici con un risparmio di energia anche a treno fermo. Tra questi treni, infatti, vi sono quelli come i Blues ibridi a tripla alimentazione diesel, elettrici e batteria.

 

Per quel che riguarda i carburanti alternativi, vi sono invece i biocarburanti che, in base a recenti studi effettuati da FS, offrono la possibilità di un impiego diretto all’interno dei veicoli precedentemente alimentati con combustibili fossili, senza la necessità di importanti modifiche ai veicoli, alla rete ferroviaria o installazione di un’infrastruttura di ricarica dedicata.

 

Uno dei principali combustibili alternativi alle fonti fossili per i sistemi di trasporto è l’idrogeno. Attualmente sono già presenti sul mercato veicoli alimentati ad idrogeno sia per il trasporto ferroviario che per il trasporto stradale, in particolare in altri paesi europei (come i bus presentati dalla società olandese del Gruppo FS Qbuzz). L’idrogeno però presenta un diverso impatto ambientale in base alla modalità con cui è prodotto. Il più sostenibile è l’idrogeno verde, ovvero prodotto tramite elettrolisi dell’acqua grazie alle energie rinnovabili. L’utilizzo di idrogeno verde, tuttavia, ad oggi presenta costi unitaria più alti e viene ritenuto una soluzione di medio-lungo periodo, in attesa di una maggiore evoluzione tecnologica che consenta una sua riduzione del costo unitario.