È possibile immaginare le nostre città senza automobili, traffico e smog? Parte da questa domanda la seconda edizione di MobilitARS, un’occasione di confronto, in programma il 26 e 27 maggio al Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia, sull’arte di gestire la mobilità urbana. Una sfida volta a immaginare un modo innovativo di muoversi in città e configurare lo spazio cittadino, che vede tra i player in campo anche il Gruppo FS. L’ultima indicazione in tale direzione viene dal Piano Industriale 2022-2031, presentato lo scorso 16 maggio dall’amministratore delegato Luigi Ferraris. Il programma, di durata decennale, vede la nascita del Polo Urbano nella nuova organizzazione interna dell’azienda, a cui sono assegnati tre principali compiti: realizzare infrastrutture sempre più intermodali ed ecosostenibili per spostarsi in città, rendere ancor più attrattive e accessibili le stazioni, considerate ormai non più solo “case” dei treni ma hub di interscambio con altri mezzi di trasporto green, e dare nuovo valore ad aree e infrastrutture non più utili alle attività ferroviarie.

Esterno del Centro Loris Malaguzzi di Reggio Emilia

DALL’AMBIENTE AL BENESSERE, OLTRE 30 INTERVENTI SU SEI TEMI

Con MobilitARS, forte del successo della prima edizione tenutasi completamente online, torna al centro del dibattito pubblico l’idea di una mobilità urbana alternativa, che dovrà essere in grado, come ha dichiarato Paolo Pinzuti, CEO di Bikenomist, l’agenzia organizzatrice dell’evento, «di bilanciarsi tra il bisogno di efficienza e quello di offrire risposte alle crisi energetica, ambientale e climatica che stiamo vivendo». La due giorni in programma prevede oltre 30 interventi di esperte ed esperti sul focus della città senza auto, declinato su sei temi e altrettante parole chiave: Più ambiente: qualità dell’aria, verde, adattamento al cambiamento climatico e minore consumo del territorio; Più sicurezza: tutela delle persone e vivibilità delle strade, ricostruire la dimensione sociale dello spazio pubblico; Più benessere: salute, qualità della vita, attività fisica, rumore; Più energia: economia, commercio, logistica, efficienza, lavoro; Più spazio: bellezza, attività sociale e culturali, città dei 15’, gestione della sosta; e Più tempo: socialità, scuola, coesione, integrazione.

Uomo in bici, davanti a un bar al di fuori del quale sono parcheggiate diverse biciclette

BEST PRACTICE E PEDALATE

A dare il via al simposio giovedì 26 c’è l’introduzione ai lavori del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, e il keynote speech del ricercatore e divulgatore scientifico Mario Tozzi. Tra i contributi degli speaker si segnalano alcune best practice provenienti dal territorio italiano ed estero. Da non perdere, ad esempio gli interventi 15 anni di Biciplan a Reggio Emilia, di Carlotta Bonvicini, Assessora alle politiche per la sostenibilità del Comune di Reggio Emilia, Come i Piani Spostamento Casa-Lavoro possono aiutare aziende e Comuni nel perseguimento della sostenibilità, di Marco De Mitri, ingegnere presso NIER Ingegneria, e Cycle Space: la progettazione del parcheggio di biciclette della stazione di Utrecht, di Ludovica Medori dello studio Ector Hoogstad Architecten. Per concludere passando dalle parole ai fatti, sabato 28 maggio si terrà in mattinata un giro in bicicletta per la città di Reggio Emilia. Nel pomeriggio spazio alla cerimonia di consegna delle bandiere dei Comuni Ciclabili da parte della FIAB, Federazione italiana ambiente e bicicletta.

Giornata d'evento organizzata da Apicultura – Architettura Paesaggio Ingegneria a Milano