L’installazione del sistema di sicurezza ERTMS sulla rete salentina di Ferrovie del Sud Est e la creazione di nove hub intermodali per integrare l’offerta ferroviaria di FSE con i servizi su gomma. Sono questi alcuni dei temi trattati questa mattina Lecce durante l’incontro, promosso dalla Filt CGIL, per fare il punto sulle sfide che rivoluzioneranno i trasporti nel Salento, che beneficerà entro i prossimi tre anni di una serie di interventi infrastrutturali tutti già finanziati in parte anche con i fondi del PNRR. Alcuni di questi interventi sono in fase di avvio e altri in via di realizzazione come la velocizzazione della linea Adriatica a 200 km/h che porterà il tempo di percorrenza tra Lecce e Bari a circa un’ora e dieci minuti e due ore da Lecce e Foggia.

 

Durante l’incontro, con un focus centrale sulla mobilità, hanno partecipato il Direttore Commerciale Adriatica di Rete Ferroviaria Italia (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS) Roberto Laghezza e il Direttore Investimenti di Ferrovie del Sud Est (società del Polo Passeggeri del Gruppo FS) Giampaolo Tosti.

Incontro tra RFI, FSE e Filt CGIL

Un momento dell'incontro odierno

Tra gli altri interventi trattati durante l’esposizione dei lavori in fase di progettazione e realizzazione il collegamento ferroviario diretto verso l’Aeroporto del Salento, l’elettrificazione della rete da Martina Franca (TA) a Gagliano del Capo (LE) e l’interoperabilità, ad esempio, tra la rete nazionale di RFI con quella di FSE (propedeutica per attivare le partenze da Gallipoli per arrivare direttamente all’Aeroporto del Salento).

 

In programma, inoltre, la riqualificazione della stazione di Lecce che sarà accessibile a tutti e faciliterà i collegamenti intermodali ed infine il trasporto delle merci su ferro con il potenziamento dell’Autostrada viaggiante lungo la dorsale Adriatica.