Uno dei pilastri del piano industriale decennale del Gruppo FS è la crescita del business internazionale, il cui fatturato si punta a triplicare da 1,8 miliardi di euro a oltre 5. Parte da questa considerazione l’analisi del Sole 24 Ore che, in due ampi articoli firmati da Celestina Dominelli, fotografa oggi la situazione attuale e i progetti di sviluppo di Ferrovie dello Stato Italiane, in un colloquio con il chief international officer, Carlo Palasciano.

 

I piani su Germania e Olanda, evidenzia il quotidiano, sono al centro dei progetti del Gruppo che ha l’ambizione di divenire una “compagnia multi-domestica in Europa”. Per la Germania – dove FS è già presente con le due società Tx Logistic e Netinera, che impiegano circa 5 mila persone per un fatturato prossimo al miliardo di euro - il primo obiettivo è quello di collegare Milano con Monaco di Baviera, e in seguito Berlino. Un passo da fare in collaborazione con Deutsche Bahn, collegando le due città più importanti dal punto di vista industriale dei due paesi in poco più di 4 ore, rispetto alle oltre 7 attuali.

Carlo Palasciano

Per la Francia, invece, si sta valutando la possibilità di ampliare la presenza di Trenitalia France – attiva dal 2021 con collegamento veloce tra Milano e Parigi, passando per Lione, Chambery, Modane e Torino – con l’avvio di nuove tratte internazionali dirette a Amsterdam e Bruxelles. “Un mercato promettente” lo definisce Palasciano, premettendo però che devono essere ultimate alcune verifiche tecniche, Il responsabile delle attività internazionali del Gruppo FS esprime poi grande soddisfazione per le operazioni in Spagna nelle città di Madrid, Barcellona, Valencia, Cuenca, Siviglia, Malaga, Antequera e Cordoba attraverso i servizi di Iryo. “Abbiamo riscontrato da subito un gran successo da parte della clientela che apprezza particolarmente sia i nuovi Frecciarossa 1000, sia i servizi di qualità presenti a bordo”. Un mix di qualità e efficienza che ha portato all’aggiudicazione del premio “azienda dell’anno 2023”. 

 

Il Sole 24  Ore analizza anche le altre presenze estere del Gruppo che complessivamente opera in 30 paesi con un organico di 11 mila dipendenti. Nel Regno Unito la controllata Trenitalia UK è stata la prima compagnia straniera a ottenere il cosiddetto “passport” per operare sul suolo britannico e oggi gestisce collegamenti tra la capitale Londra e Shoeburyness, sulla costa sudorientale, con Trenitalia C2C (City to Coast) e Londra-Edimburgo con Avanti West Coast, dove detiene una partecipazione del 30% . Lo sviluppo inglese punta ai servizi di alta velocità della High Speed 2, che dal 2029 unirà Londra con Birmingham e Manchester,

 

Molto rilevante anche la presenza in Olanda con Qbuzz, terza società di trasporto pubblico dei Paesi Bassi, controllata da Busitalia, che si è rafforzata con l’aggiudicazione di due importanti gare di tpl: la concessione per 15 anni nella regione di Ranstad (valore 1,8 miliardi di euro) e  quella decennale nella provincia di Fryslan (1 miliardo di euro). La presenza del Gruppo in Europa si completa con la Grecia con i servizi passeggeri e merci offerti da Hellenic Train.

 

Il quotidiano economico, nella sua analisi, evidenzia anche le attività extra europee, come quella in Arabia Saudita per la metropolitana di Riad, dove il Gruppo è presente in un consorzio internazionale che si è aggiudicato una gara dal valore di 2,5 miliardi di euro per le attività di esercizio e manutenzione di quattro linee – 113 km complessivi e 49 stazioni.