Il 12 dicembre ricorre la Giornata dedicata agli scomparsi. Parliamo di oltre 24 mila persone che nel 2022 sono scomparse lasciando la propria casa e i propri affetti e che nei primi sei mesi di quest’anno hanno già superato le 13 mila. Alla base di un allontanamento possono esserci forme di disagio famigliare, un deficit cognitivo (ad esempio una persona affetta da Alzheimer), un vuoto di memoria, oppure l’abbandono di un istituto o di una comunità da parte di un minore.

 

Molti scomparsi vengono ritrovati, spesso già nei primi giorni, e anche i tempi di ritrovamento si stanno abbreviando grazie soprattutto all’impiego di personale sempre più specializzato e alle moderne tecnologie che agevolano le attività di ricerca.

Per affrontare il fenomeno esiste in Italia il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, incarico che dallo scorso luglio è ricoperto dal Prefetto Maria Luisa Pellizzari.

 

Le attività di ricerca sono svolte in ogni provincia dalle Forze di Polizia, dai Vigili del Fuoco, dal Soccorso alpino e speleologico, dalla Protezione Civile e dalle associazioni di volontariato, sotto il coordinamento del Prefetto territorialmente competente. Compito del Commissario straordinario è quello di mettere in campo le condizioni migliori per affrontare il fenomeno, anche stipulando accordi di collaborazione con tutti i soggetti interessati al fenomeno. Fra questi, vi è quello sottoscritto con il Gruppo FS, la cui rilevanza è data anche dal fatto che le persone rintracciate in ambito ferroviario superano, annualmente, il migliaio.

 

Grazie alla collaborazione tra il Commissario straordinario e il Gruppo FS sarà diffusa a bordo dei treni una campagna di sensibilizzazione sul tema e organizzato un webinar dedicato ai dipendenti dal titolo Giornata internazionale delle persone scomparse: il ruolo di ciascuno di noi per la comunità.