Ha fatto tappa anche al cantiere della metro di Riad, accompagnato da rappresentanti di FS Italiane, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nella sua visita in Arabia Saudita.

 

"C’è una forte presenza dell'Italia e delle nostre imprese, grazie al nostro saper fare", ha sottolineato il ministro al termine del sopralluogo mettendo in evidenza l’importanza dell’esportazione del know how italiano all’estero, in particolare di quello ferroviario dove FS riesce a far conoscere la propria esperienza in ambito europeo ed extra-europeo. Un know how che il ministro ha riscontrato durante la visita al cantiere della linea 3 della nuova metropolitana di Riad sperimentando il nuovo servizio con un viaggio prova e visitando la sala operativa che gestirà la circolazione della metropolitana.

Il progetto vede in campo il consorzio Flow composto, oltre al Gruppo FS (35%), anche da Hitachi Rail Sts (35%) e Alstom Transport (30%), per gestire con un contratto di servizio decennale, l’esercizio e la manutenzione delle linee 3, 4, 5 e 6, su 113 chilometri di binari,  50 stazioni, 4 depositi e 3 sale operative. 

 

La realizzazione della linea 3, 22 stazioni e 42 chilometri, è ad opera del consorzio internazionale ArRiyadh New Mobility (Anm), che comprende l’italiana Webuild con Hitachi Rail Sts (Giappone-ex Ansaldo Sts), Larsen&Toubro (India), Nesma (Arabia Saudita), Bombardier (Canada), Idom (Spagna) e WorleyParsons (Australia).

 

Tajani ha evidenziato la rilevanza del complessivo progetto in termini di innovazione e attenzione all’ambiente delle sei linee di trasporto urbano e che rappresenta uno dei progetti più all'avanguardia di mobilità sostenibile nel Paese, per ampiezza e tecnologia impiegate. La metropolitana di Riad è, infatti, uno dei progetti più attesi in Arabia Saudita soprattutto per le dimensioni della città. Riad conta oggi sette milioni di abitanti e prevede di raddoppiare la popolazione entro il 2030, attirando l’attenzione di numerosi investitori internazionali che vedono l’enorme potenziale derivante dai diversi progetti infrastrutturali varati dal governo locale.

 

Il Gruppo FS in Arabia Saudita ha realizzato, attraverso la società Italferr, la progettazione del Saudi Landbridge Project per espandere la rete ferroviaria nazionale e evolverla in una linea in grado di connettere le coste orientali e occidentali per il traffico passeggeri e merci (1300 km da Jeddah a Jubail). 

 

Inoltre, Italferr è attualmente coinvolta nel ruolo di progettista a supporto della joint venture guidata dal contractor italiano Webuild per la realizzazione del progetto Neom South Connector: una nuova linea ferroviaria (75 km) che unirà il polo industriale di Oxagon con la nuova città denominata “The Line”. Altre interlocuzioni sono in corso per ulteriori progetti trasportistici relativi allo sviluppo della futuristica smart city Neom.

 

I progetti in Arabia Saudita rientrano fra le iniziative strategiche inserite nel Piano industriale decennale del Gruppo FS che prevede un importante sviluppo delle attività extra-italiane con un incremento di ricavi, per il Gruppo guidato da Luigi Ferraris, da 1,8 miliardi di euro del 2019 a circa 5 miliardi nel 2031.