È intervenuto per salvare una ragazza dalla violenza di un uomo, andando ben oltre il suo ruolo. Vito Carrassi, giovane capotreno di Ferrovie del Sud Est, società del Polo Passeggeri del Gruppo FS, ha notato una donna in lacrime, con la faccia insanguinata, sulla banchina della stazione di Bari e così ha tempestivamente deciso di allertare la Polfer nell'indifferenza di alcuni presenti che guardavano senza intervenire. 

 

L'episodio è accaduto nel pomeriggio di giovedì scorso, all'incirca alle 16,30, nello scalo delle Ferrovie del Sud Est nel quartiere Japigia, a Bari. Carrassi aveva quasi finito il suo turno mentre assisteva alla vicenda: è intervenuto subito, ha preso il telefono e chiamato le forze dell'ordine cercando di "mediare" con l'aggressore che non ha gradito l'intromissione del 36enne, colpito poi con alcuni pugni che gli hanno procurato un trauma cranico. Poco dopo è intervenuta la volante della Polizia che ha placato la situazione.

 

Il giovane capotreno di Bari ha prestato giuramento come pubblico ufficiale solo venerdì scorso: il capotreno è infatti il punto di riferimento per i viaggiatori sia a bordo treno che a terra. Accoglie, orienta e informa le persone fornendo indicazioni, sorveglia la sicurezza e la regolarità della circolazione del treno e verifica i titoli di viaggio dei passeggeri provvedendo, se necessario, alla loro regolarizzazione.

 

Il Gruppo FS ha espresso solidarietà e vicinanza a Vito Carrassi e a tutti i lavoratori che come lui rappresentano un esempio di etica e abnegazione